Qui di seguito, un comunicato stampa a firma del sindaco di Leporano, l’avvocato Angelo D’Abramo.
“LE DIMISSIONI MASCHERATE SENZA ALCUNA MOTIVAZIONE POLITICA.”
Come ben sapete l’8 agosto 2018 gli 8 consiglieri Pavone, Galeone,De Milito, D’Avanzo, Zagaria, Fanelli, Fusco e Cosma (quest’ultima astenuta) hanno votato contro il Riequilibrio di Bilancio che comunque era in equilibrio e positivo (vedi parere favorevole del Ragioniere capo Gargano e del Revisore dei Conti dottoressa Distaso), mentre riceveva il voto FAVOREVOLE del sindaco D’Abramo e degli assessori, Lotta, Presicci, Pagano e Amorosi. La bocciatura del Riequilibrio di bilancio da parte degli 8 consiglieri avveniva senza alcuna motivazione politica. A distanza di 2 mesi, precisamente l’ 8 ottobre 2018 il commissario ad acta, Dott. Gigante, nominato dal Prefetto, con propria Delibera e sostituendosi al Consiglio Comunale ha approvato Il Riequilibrio di Bilancio attestando che lo stesso bilancio è in equilibrio e in positivo. Il commissario ad acta quindi nell’approvare tale importante provvedimento, munito di parere favorevole del Ragioniere Capo e del Revisore, ha ribadito che la delibera proposta dal Sindaco e dalla Giunta Comunale era legittima e positiva e non presentava alcuna criticità di predissesto o dissesto finanziario, in parole povere i conti del comune erano e sono a posto nonché godono di ottima salute. A questo punto sorge spontanea una domanda: ma la non approvazione del Riequilibrio era fondata sul piano politico ovvero si nascondevano delle dimissioni camuffate? Molto probabilmente l’obiettivo era ed è quello di fare fuori il Sindaco D’Abramo e la sua Giunta. Tale volontà è evidente anche nella non approvazione sempre in quel consiglio dell’ 8 agosto del Piano triennale delle opere pubbliche con il conseguenziale blocco di circa € 740.000,00 di lavori pubblici.
PENSATECI BENE E TRAETE LE VOSTRE GIUSTE CONSIDERAZIONI.
ORA ASPETTIAMOCI I PROVVEDIMENTI DEL PREFETTO E DEL MINISTERO CHE CONSEGNERANNO IL PAESE AL COMMISSARIO PREFETTIZIO.
Il Sindaco
Avv. Angelo D’Abramo.”