L’INTERVENTO DEL PD
Il Partito Democratico di Taranto esprime solidarietà e vicinanza a tutti i lavoratori di Leonardo Grottaglie, che vivono una fase critica e incerta sul proprio futuro. Riconosciamo la determinazione e il coraggio con cui affrontano questa situazione complessa e ribadiamo il nostro sostegno attivo alle prossime iniziative di rivendicazione sindacale, inclusa l’adesione allo sciopero di due ore indetto dai sindacati per l’11 novembre. |
Il PD di Taranto, insieme a rappresentanti istituzionali e dirigenti del partito, è in campo per ascoltare e dare voce a chi ogni giorno si trova in prima linea per difendere il proprio posto di lavoro. Nei giorni scorsi, il senatore Antonio Misiani, i consiglieri del Presidente della Regione Puglia Mino Borraccino e Mattia Giorno, insieme a una delegazione del nostro partito, si sono recati davanti ai cancelli dello stabilimento Leonardo di Grottaglie. Questo incontro con i rappresentanti sindacali è stato un momento importante per comprendere le difficoltà e le richieste di chi vive in prima persona una vertenza che sembra non avere mai fine e che manca di una soluzione stabile e sicura.Non rimarremo in silenzio di fronte a decisioni aziendali e governative che sembrano privilegiare la strada dei tagli indiscriminati, sacrificando i lavoratori del Mezzogiorno, come evidenziano le recenti prese di posizione venute da Leonardo. Non possiamo tollerare una strategia che vede considerare “superflue” strutture industriali vitali, a discapito degli stabilimenti presenti quasi interamente nel Sud, come la divisione Aerostrutture. Ancora una volta, il Sud e la provincia di Taranto rischiano di pagare il prezzo più alto, sia in termini di occupazione che di sviluppo, vittime di una visione industriale miope e penalizzante per il nostro territorio.
Il senatore Misiani e l’onorevole Pagano porteranno questa vertenza all’attenzione del governo con un’interrogazione parlamentare. L’Italia non può permettersi di abbandonare i suoi lavoratori e le sue imprese, specialmente nel Mezzogiorno, che invece merita investimenti, stabilità e una reale prospettiva di crescita. Non accetteremo che il Sud venga ancora una volta marginalizzato e depotenziato.