Un romanzo avvincente. Sta riscuotendo un notevole successo la nuova opera letteraria di Marco Venturino “Le ali delle farfalle sono fragili”, edito da Giunti editore.
Andrea Piemontesi è l’anestesista più esperto dell’ospedale in cui lavora: ha sangue freddo, esperienza e quel distacco che gli anni portano con sé. Crede che nulla possa più emozionarlo davvero. Ma la vita è sempre pronta a sorprenderci, e negli ospedali questo è più evidente che mai.
Un giorno lo chiamano d’urgenza in Pronto Soccorso per soccorrere una donna dal volto tumefatto e dal corpo straziato. Si chiama Marzia, e il poliziotto che l’ha portata lì dice solo quattro parole: «È stato il marito».
Andrea e i suoi colleghi la curano con pazienza, Marzia si salva e suo marito viene arrestato: ma per i perversi meccanismi della giustizia, non avendola uccisa prima o poi uscirà di prigione e lei è certa che tornerà a cercarla. Questa donna fragile, colpita al cuore perché ha creduto troppo nell’amore, apre una crepa nell’animo di Andrea: ora tocca a lui proteggerla, a qualsiasi costo…
Questo romanzo ci racconta come la medicina d’urgenza – con i suoi picchi di emozione, di disperazione, di vitalità – somigli all’amore. Ma al tempo stesso spalanca i nostri occhi sull’aspetto più terribile dell’amore: quando il sentimento si trasforma nel suo contrario e diventa una trappola, da cui è difficile liberarsi proprio per le ambiguità che porta con sé.
Marco Venturino scrive in queste pagine una storia di fortissima tensione psicologica che illumina un tema tristemente attuale. Con il suo sguardo privo di illusioni ma profondamente umano, ci parla della fragilità di quanto abbiamo di più prezioso, ci ricorda che tocca a ciascuno di noi essere vigile perché la farfalla del bene possa volare in alto.
MARCO VENTURINO è nato a Torino e vive a Milano dove si è laureato in Medicina e specializzato in Anestesia e Rianimazione. Dal 2001 è direttore della divisione di Anestesia e Rianimazione e del Blocco Operatorio dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano. È stato professore a contratto presso l’Università di Sassari e di Milano, città nella quale ha svolto anche l’attività di docente presso la facoltà di Scienze Infermieristiche.
Scrive per passione nel poco tempo libero. Per Mondadori ha esordito con il bestseller Cosa sognano i pesci rossi (2005), pubblicando poi Si è fatto tutto il possibile (2008) e Le possibilità della notte (2010).
Per l’editore AGA ha pubblicato Quel sottile filo rosso (2013). Nel 2014 con il teatro Officina di Milano ha curato la sceneggiatura del dramma La vita distratta, riduzione del romanzo Si è fatto tutto il possibile e della novella La visita.
Nel 2019 ha scritto La vita così, all’improvviso, edito da Giunti.