(AGI) – Taranto, 10 mag. - Arcelor Mittal Italia lavora ad un accordo con la città di Taranto in aggiunta a quello già firmato al Mise lo scorso settembre, che ha stabilito il passaggio dell’ex Ilva dall’amministrazione straordinaria dei commissari alla multinazionale dell’acciaio. Lo annuncia la stessa Arcelor Mittal Italia affermando che l’azienda vuole “condividere la vita della gente di Taranto e aprire canali diretti di ascolto e comunicazione per trovare insieme il modto di affrontare i problemi della comunità e costruire un futuro sostenibile. Per questo, abbiamo anche raccolto l’invito del Comune e stiamo lavorando a un Protocollo di Intesa che sarà un’ulteriore e tangibile prova della nostra serietà”. Va detto che un protocollo specifico per le questioni poste dagli enti locali, Taranto soprattutto, fu previsto esattamente un anno fa, al Mise, dall’ex ministro Carlo Calenda. Il 10 maggio dello scorso anno, infatti, Calenda tentò l’ultimo affondo per chiudere la partita del passaggio dell’azienda al nuovo acquirente. Ma l’obiettivo dell’ex ministro fallì perché alcune sigle sindacali presenti al tavolo, soprattutto Uilm, Fiom Cgil e Usb, reputarono inadeguata la proposta di mediazione complessiva che Calenda aveva fatto, soprattutto sul piano occupazionale. Tra l’altro si contemplava anche l’istituzione di una società mista per assorbire parte dei dipendenti. La palla passò allora a Luigi Di Maio una volta divenuto ministro l’1 giugno 2018 che solo tre mesi dopo, però, al termine di una serie di approfondimenti e di incontri, riuscì a far chiudere l’intesa tra sindacati metalmeccanici ed Arcelor Italia. La parte degli enti locali, però, in questo sviluppo di trattativa col nuovo Governo, rimase fuori e questa è stata sempre una critica che il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, del Pd, ha espresso all’attuale esecutivo. Più recentemente, il sindaco ha contestato i vertici , ha parlato di “credito scaduto” ed ha invitato la multinazionale a fare di più per il territorio di Taranto.(AGI)
Questo il testo della lettera diffusa da Arcelor Mittal
Come ArcelorMittal Italia abbiamo partecipato, per la prima volta, alla cerimonia e alla tradizionale processione che dà il via ai festeggiamenti per San Cataldo, patrono della città di Taranto.
Abbiamo voluto essere presenti alla processione per poter condividere con i tarantini un momento molto sentito. Siamo arrivati a Taranto da 6 mesi e i primi risultati del nostro lavoro sono già sotto gli occhi di tutti. Porteremo qui le tecnologie più avanzate e sostenibili e trasformeremo lo stabilimento di Taranto nel migliore d’Europa, per ricostruire finalmente il rapporto con tutta la comunità. Desideriamo condividere la vita della gente di Taranto e aprire canali diretti di ascolto e comunicazione per trovare insieme il modo di affrontare i problemi della comunità e costruire un futuro sostenibile. Per questo, abbiamo anche raccolto l’invito del Comune e stiamo lavorando a un Protocollo di Intesa che sarà un’ulteriore e tangibile prova della nostra serietà.