Taranto come faro musicale che illumina il Mediterraneo, quel “mare sonante” cantato da Omero, luogo di interconnessione culturale e culla della rinascita dei popoli. È qui, nel cuore del Mediterraneo, a Taranto, che torna per la sua terza edizione il MediTa Festival, rassegna che fa delle sonorità, della rivoluzione concettuale, dell’avanguardia della musica che al pop associa la storia dello stile orchestrale attraverso la fusione tra nuovi linguaggi e l’Orchestra della Magna Grecia, i suoi tratti distintivi.
Anche in questa edizione, il Festival mira a diventare ancora una volta uno straordinario punto di incontro per le culture del mare nostrum. Sulla Rotonda del Lungomare, nel weekend del 9, 10 e 11 settembre tre artisti di livello nazionale e internazionale: Achille Lauro, Loredana Bertè e Malika Ayane, che si esibiranno insieme a cinquanta elementi dell’Orchestra della Magna Grecia, ideatrice e promotrice della rassegna.
Il pop e la musica contemporanea incontrano il virtuosismo di ottoni e archi, simulando il mélange di popoli che si affacciano sul “Lago d’Europa”, quello che il filosofo tedesco Ernst Jünger definiva “Grande patria e dimora antica”. Ed è proprio il pensiero di Taranto al centro di una grande rete che unisce con la sua musica le terre che il Mediterraneo “divide”, quello che ha fatto nascere l’idea di una manifestazione come il MediTa Festival.