Nei giorni scorsi, il personale della Polizia Ferroviaria ha notato, nella stazione di Taranto, una giovane donna che, scesa dal treno regionale proveniente da Brindisi, sostava sul marciapiede con aria spaesata.
Gli agenti, dopo essersi avvicinati, si sono resi subito conto che la ragazza era in evidente stato confusionale. Infatti, alla richiesta di come si chiamasse, ha risposto di non ricordare il suo nome né tanto meno dove si trovasse.
La giovane, tuttavia, che si è dimostrata subito collaborativa, ha accettato l’invito dei poliziotti a seguirli in ufficio per i necessari approfondimenti. Sprovvista di documenti e di telefono cellulare, dopo essere stata tranquillizzata e rifocillata dagli agenti, ha fornito le proprie generalità, dichiarando di avere 26 anni e di essere della provincia di Brindisi.
Dagli accertamenti effettuati nelle banche dati in uso alle forze di polizia, è emerso che la giovane si era già allontanata, all’inizio dell’anno, da una casa di cura della provincia di Brindisi.
I poliziotti, contattata immediatamente la struttura, dopo aver avuto conferma del nuovo allontanamento avvenuto poche ore prima, hanno riaffidato la giovane, affetta da problemi psichici, alle cure degli operatori della comunità.
Grazie al pronto intervento degli agenti della Polizia Ferroviaria, la disavventura della ragazza si è conclusa positivamente.