Si è conclusa prima fase della due diligence al fine del coinvestimento pubblico in Am Investco Italy (AMI), che è la società di ArcelorMittal. Lo ha dichiarato oggi Invitalia nel vertice su ArcelorMittal al Mise presenti, oltre allo stesso Mise e ai sindacati metalmeccanici, anche Mef e ministeri del Lavoro e dell’Ambiente. Nelle prossime settimane, ha annunciato Invitalia, ci sarà un confronto sulle prime ipotesi da sottoporre ai ministeri competenti. Invitalia, che è società partecipata interamente dal Mef, ha dichiarato ai sindacati di non poter entrare nel dettaglio con cifre e dati in quanto c’è un accordo con AMI per non divulgare queste notizie. Per Invitalia, nel negoziato con ArcelorMittal, “siamo in un clima tutto sommato disteso e collaborativo.
Invitalia è la società partecipata al 100% dallo Stato individuata per sondare con ArcelorMittal se sussistono le condizioni per il coinvestimento pubblico-privato, come da accordi dello scorso 4 marzo tra l’amministrazione straordinaria e Am. E’ quanto ha riferito ai rappresentanti dei sindacati metalmeccanici, nel confronto in corso al Mise, Roberto Ciciani, dirigente generale del Mef.
Si resta in attesa della conclusione della due diligence per capire le modalità dell’eventuale ingresso pubblico, ha spiegato Ciciani.
Al tavolo dei negoziati partecipa anche il dicastero del Lavoro che avrebbe espresso massima disponibilità a un eventuale coinvestimento pubblico. Da parte sua, Raffaello Sestini, vice capo di gabinetto del ministero dell’Ambiente, si è soffermato sulle problematiche ambientali di Taranto, sottolineando che l’abbandono dell’attività industriale potrebbe avere effetti peggiori per l’ambiente, rispetto alla continuità produttiva dell’acciaieria. (AGI)