Nei giorni scorsi il Centro per uomini maltrattanti – CAM di ASL Taranto ha ottenuto un importante riconoscimento nazionale. Si tratta della Segnalazione di Buon Esempio per la sezione Tema Libero della X edizione del Premio Persona e Comunità, promosso dal Centro Studi Cultura e Società di Torino al fine di valorizzare i migliori progetti tesi allo sviluppo, al benessere e alla cura della persona, realizzati da Pubbliche Amministrazioni di tutti i comparti e organizzazioni di volontariato italiane.
Il Centro per uomini maltrattanti, istituito all’interno del progetto regionale “Articolo 16: Rete CAM Puglia” che prevede interventi finalizzati alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza di genere, offre accoglienza e assistenza socio-sanitaria agli uomini maltrattanti o presunti tali.
Il Centro, in linea con l’art. 16 della Convenzione di Istanbul, intende prevenire o arginare fenomeni di violenza di genere e attivare programmi di cambiamento rivolti a uomini autori di violenza o presunti tali, tesi a sostenere e divulgare comportamenti non violenti nelle relazioni interpersonali, agendo sulle radici della cultura della violenza, sulle sue cause e le sue conseguenze.
Il Centro, unico servizio pubblico in Puglia e tra i pochissimi in Italia, si rivolge alla popolazione maschile che risiede nella provincia di Taranto e si aggiunge al programma delle attività antiviolenza di ASL Taranto, che prevede, inoltre, la collaborazione attiva con altri enti e servizi del territorio, mediante la sottoscrizione di accordi e protocolli di intesa.
Accessibile su base volontaria o su indicazione dei servizi territoriali (Consultorio Familiare, Servizi Sociali comunali, ecc.), delle forze di polizia e delle autorità giudiziarie, il Centro si compone di un’equipe multidisciplinare con esperienze consolidate sul tema.
L’importante riconoscimento è stato attribuito al Centro lo scorso 24 aprile, nell’ambito dell’VIII Convegno Nazionale “La centralità della Persona nei migliori progetti della PA e del Terzo Settore”, tenutosi a Torino. Il progetto, inoltre, verrà presentato a livello nazionale il prossimo 24 maggio in videoconferenza da rappresentanti dell’Area Socio Sanitaria, della Psicologia Clinica e dell’Ufficio stampa e Social di ASL Taranto.
“Come ente al servizio della collettività abbiamo il dovere di realizzare interventi di questo tipo – commenta il direttore generale ASL Taranto, Vito Gregorio Colacicco – Grazie alla sottoscrizione di protocolli di intesa unici sul territorio, possiamo contare sulla collaborazione con altre istituzioni del territorio, come il Tribunale per i Minorenni e l’Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna di Taranto. Siamo onorati del riconoscimento conferito al nostro progetto, rappresenta uno stimolo a continuare in questa direzione”.