ANSA – Si apre una settimana cruciale per il destino dell’Ilva. Già nei giorni prima di Ferragosto potrebbe infatti arrivare il parere dell’Avvocatura Generale dello Stato sulla procedura di gara per la cessione ad ArcelorMittal. Pronunciamento da cui dipende l’attesa decisione del ministro dello sviluppo e del lavoro Luigi Di Maio: “Sarà l’Avvocatura a dirmi se ci sono i presupposti per revocare la gara oppure no”, ha detto il ministro nei giorni scorsi, assicurando comunque che anche se si dovesse annullare la gara è già pronto un piano B. La richiesta di parere all’Avvocatura, formulata sulla base delle criticità rilevate dall’Anac, è stata inviata l’8 agosto scorso e la risposta potrebbe arrivare sul tavolo di Di Maio tra lunedì e martedì. Sull’Ilva “aspettiamo il parere dell’Avvocatura, e qualsiasi piano è volto a tutelare la salute dei cittadini di Taranto e i livelli occupazionali”, ha detto qualche giorno fa il ministro, sottolineando che “lo Stato deve essere molto attento quando un privato subentra a un altro privato nella gestione di un’azienda”. La decisione è ora attesa intorno a Ferragosto, come indicato dallo stesso vicepremier, che ha vincolato le proprie ferie alla chiusura di questo dossier. Sul tavolo di Di Maio, comunque, è già pronto un piano B, mentre quello che è certo è che non si procederà per decreti: “Ci lavorerò tutto agosto, non voglio fare un altro decreto Ilva per farla continuare a girare a spese dei cittadini”, ha assicurato. Su tutta la partita, tuttavia, pendono non poche incognite. A partire dal fatto che ArcelorMittal, che continua a professarsi “ottimista”, in caso di annullamento della gara per autotutela potrebbe intentare una causa per inadempimento contrattuale. C’è poi il nodo ambientale, su cui tornano in pressing le associazioni sul territorio: “Come fa lo stabilimento Ilva di Taranto ad essere dotato di certificazione ‘UNI EN ISO 14001’ (standard internazionale che fissa i requisiti di un sistema di gestione ambientale) per impianti per i quali non è garantita nemmeno la conformità normativa?”, si chiedono associazioni, movimenti e cittadini che aderiscono al Piano Taranto. Rischia infine di creare un caso il retroscena svelato dal Fatto Quotidiano: l’attuale Avvocato generale dello Stato, Massimo Massella Ducci Teri, invierà il parere sull’Ilva, oltre che al ministro, anche alla ClearyGottlieb, uno dei due studi legali che assiste Mittal nella vicenda Ilva, in cui, secondo il quotidiano, lavorerebbe dal 2009 il figlio Bernardo.