Nessuna mediazione è stata raggiunta presso la Camera arbitrale di Milano nella controversia che oppone Ilva in amministrazione straordinaria ad ArcelorMittal, la prima proprietaria di stabilimenti e impianti, la seconda gestore in fitto da novembre 2018. Lo apprende AGI. La controversia è relativa a oltre 200 milioni tra mancato pagamento del canone d’affitto a Ilva in as e questione quote Co2. La multinazionale non ha versato alla gestione commissariale le rate trimestrali del fitto che scadevano a maggio ed agosto scorsi. I canoni, con l’accordo di marzo al Tribunale di Milano, sono stati anche dimezzati (inizialmente erano 45 milioni a trimestre) con l’impegno dell’affittuario a saldare il 50 per cento che ora non viene versato, all’atto della regolarizzazione dell’acquisto dell’azienda. Era attesa da ArcelorMittal una proposta negoziale migliorativa rispetto all’offerta iniziale ma nessun accordo, stando a quel che risulta ad AGI, è stato raggiunto. “E adesso ognuno giocherà le sue carte” si apprende da fonti vicine al dossier. Ilva in amministrazione straordinaria potrebbe escutere anche la fideiussione bancaria che ArcelorMittal ha versato a garanzia dei canoni di fitto. (AGI)