Ilva, si è tenuto oggi l’incontro tra il sindacato USB e il ministro Di Maio. “E’ stato un incontro proficuo in cui il ministro ci ha proposto un percorso che va nella direzione che abbiamo più volte sollecitato e cioè che il Governo deve rivedere il contratto di cessione di Arcelor Mittal, sulla questione ambientale e sulle garanzie occupazionali – spiega Sergio Bellavita, USB nazionale -. Da questo punto di vista oggi possiamo ritenerci soddisfatti della posizione del ministro. Abbiamo comunque sollecitato che venga fatta luce in maniera pubblica su tutti questi passaggi, perché la città di Taranto ha il diritto di conoscere nel dettaglio il piano ambientale e quale sarà il suo futuro. A questo abbiamo aggiunto la richiesta di garanzie occupazionali anche per l’indotto, chiedendo una riapertura veloce del tavolo, ma solo dopo che Mittal abbia cambiato la sua posizione. Inoltre il ministro Di Maio ha anche assicurato che a fine luglio saranno saldati tutti i debiti che l’amministrazione straordinaria ha oggi con le aziende”.
“Un incontro positivo – commenta Francesco Rizzo, coordinatore provinciale USB Taranto -. Il ministro vuole metterci nelle condizioni di fare una trattativa, sbloccando alcune questioni e facendo chiarezza anche su una serie di aspetti ancora in ombra, di rendere pubblico il piano industriale, nonostante Mittal che lo ostacola. Ci ha anche detto che sta tentando di mettere Mittal e nelle condizioni di dare più garanzie sul piano ambientale e in controtendenza agli ultimi accordi fatti in sede ministeriale, in cui a pagare le conseguenze sono sempre i lavoratori. Anche perché nelle carte il ministro ha rilevato una serie di omissis e lui per primo vuole chiarezza in una situazione come questa, di un’importanza estrema”.