IL TARANTO PERDE ANCORA. ALLO IACOVONE PASSA L’AVELLINO

DECISIVA UNA RETE DI BOVE. I ROSSOBLU' NON HANNO MAI VONTO NEL 2022

Il Taranto non vede alcun tipo di luce in fondo al tunnel, anzi, contro l’Avellino giunge un’altra sconfitta al termine di un match fortemente condizionato dalle innumerevoli assenze in casa rossoblù. Ma la prestazione offerta dagli ionici è tutt’altro che sufficiente: solo un paio di tiri, per il resto gli irpini portano via l’intera posta in palio con il minimo sforzo.

Taranto completamente decimato: assenti dell’ultim’ora Zullo e Di Gennaro, colpiti da un problema gastrointestinale, e Versienti, fermato da un problema all’adduttore. Out anche Saraniti che risultava in distinta: spazio a Manneh con Santarpia nel ruolo di falso nueve. In panchina non c’è nemmeno Laterza: al suo posto il vice Lentini. Rossoblù in campo con il 4-2-3-1: Tomassini viene impiegato sulla destra, al centro torna Riccardi in coppia con Benassai, in avanti è Giovinco a supportare Santarpia. L’Avellino è 3-5-2: Kragl in campo nel ruolo di mezzala, chiavi della mediana a De Francesco, tandem offensivo composto da Kanoute e Plescia.

Prima frazione assolutamente soporifera, anche se l’unica squadra che prova a costruire qualcosa è quella di Gautieri. Al 10’ tiro dai 25 metri di Kanoute che si spegne alto di poco, mentre al 21’ è il diagonale di Carriero, su perfetto assist di Kragl, a terminare di un soffio alle spalle di Chiorra. Portiere di casa graziato poco dopo la mezz’ora da Plescia che, liberatosi della marcatura di Benassai, dall’interno dell’area spreca malamente. A sei minuti dal termine del primo tempo, doppia occasione per gli irpini: traversa di Rizzo, la sfera torna in campo, il disimpegno del Taranto è sbagliato e, dalla sinistra, Mignanelli crossa al centro trovando la deviazione di Ferrara che sfiora una clamorosa autorete evitata dal colpo di reni di Chiorra.

Passano 29 secondi dall’inizio della ripresa e il Taranto crea la prima azione offensiva del match: palombella di Riccardi per Santarpia che al volo, di prima intenzione, conclude verso la porta trovando la respinta in corner di Forte. Al 56’, però, è l’Avellino a sbloccarla: corner dalla sinistra per Bove che sovrasta Riccardi e supera Chiorra. Gol praticamente identico a quello subito dal Taranto tre giorni fa contro il Potenza. Gli irpini potrebbero chiuderla al 66’ con Mastalli: la sua incornata, tuttavia, termina a lato. Il Taranto prova ad accendersi a 13 minuti dal termine con Giovinco, il cui diagonale si spegne fuori. Dopo sei minuti di recupero il direttore di gara decreta la fine del match: vince l’Avellino, ora per il Taranto, juscito tra i fischi di tutto lo stadio, si fa davvero dura.

TARANTO – AVELLINO 0-1

TARANTO (4-2-3-1): Chiorra 6; Tomassini 5, Riccardi 5, Benassai 6, Ferrara 5,5; Civilleri 6 (34′ st Granata) sv, Marsili 5,5 (23′ st Cannavaro 5,5); Mastromonaco 5,5 (18′ st Pacilli 6), Giovinco 6, Manneh 5,5; Santarpia 5,5. A disp.: Loliva, Antonino, Turi, Maiorino, Saraniti. All.: Lentini 5,5.

AVELLINO (3-5-2): Forte 6; Silvestri 6, Scognamiglio 6,5, Bove 6,5; Rizzo 6,5, Carriero 6 (16′ st Mastalli 5,5), De Francesco 5,5, Kragl 6,5 (44′ st Mocanu sv), Mignanelli 5,5; Kanoute 6 (37′ st Micovschi sv), Plescia 5 (16′ st Maniero 6,5). A disp.: Pane, Pizzella, Dossena, Mocanu, Tarcinale, Stanzione. All.: Gautieri 6.

ARBITRO: Saia di Palermo 6,5. ASSISTENTI: Severino e Feraboli. QUARTO UFFICIALE: Di Cicco.

MARCATORI: 11′ st Bove (A).

AMMONITI: Manneh (T) al 33′ pt, De Francesco (A) al 36′ pt, Mignanelli (A) al 23′ st, Giovinco (T) al 33′ st, Kragl (A) al 34′ st.

NOTE: Spettatori 1932, di cui un centinaio di Avellino. Angoli: 2-4. Recuperi: 1′ pt, 6′ st.