IL SOTTOSEGRETARIO DELMASTRO NEL CARCERE DI TARANTO

LE RICHIESTE DELLA LDELEGAZIONE DELLA UIL

Si è tenuto l’incontro presso il carcere Bruno Magli di Taranto con il Sottosegretario di Stato alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove. L’incontro ha visto la partecipazione di una delegazione della UIL composta dal coordinatore confederale Pietro Pallini, dal segretario generale dell’UIL Pubblica Amministrazione Giuseppe Andrisano, e da rappresentanti sindacali del settore UILPA comparto Penitenziari, guidati dal Segretario provinciale Pietro Guagnano del Corpo di Polizia Penitenziaria.

Durante l’incontro, l’Onorevole Delmastro ha illustrato le criticità e i progressi relativi al suo mandato, evidenziando gli aspetti più complessi e le sfide che attendono l’amministrazione penitenziaria. Da parte sua, la UIL ha colto l’occasione per ribadire pubblicamente la drammatica situazione in cui versa il carcere di Taranto, una struttura pensata per ospitare circa 500 detenuti, ma che attualmente ne accoglie oltre 900, con una forza di Polizia Penitenziaria di poco superiore alle 320 unità, ben al di sotto del fabbisogno.

La delegazione UIL ha richiamato l’attenzione del Sottosegretario su due note confederali inviate al Prefetto di Taranto nel settembre 2023 e nel febbraio 2024, in cui si denunciava lo stato limite del penitenziario tarantino. È stato ribadito come la struttura, nata per contenere un numero decisamente inferiore di detenuti, sia oggi al collasso.

A fronte di questa emergenza, la UIL ha proposto al Sottosegretario Delmastro l’adozione di misure urgenti, a partire dallo sfollamento della struttura, in attesa che le contromisure previste dal Governo e dal Decreto Carceri vengano effettivamente attuate. Particolare attenzione è stata posta sulla questione del sottodimensionamento del personale, considerato dalla UIL una conseguenza di politiche restrittive e miopi del passato. È essenziale, secondo il sindacato, superare queste difficoltà attraverso provvedimenti mirati, efficaci e non più procrastinabili.

Non meno critica è la situazione relativa all’assistenza sanitaria, che risulta drammaticamente inadeguata a fronteggiare le necessità di un numero così elevato di detenuti.

Le dichiarazioni conclusive del Sottosegretario, volte a rassicurare sulla prossima istituzione di tavoli regionali e territoriali con il coinvolgimento delle Parti Sociali, sono state accolte con interesse. Questi tavoli avranno il compito non solo di monitorare ma anche di circoscrivere l’emergenza all’interno del penitenziario. È stato inoltre apprezzato l’impegno del Sottosegretario a seguire personalmente l’assegnazione di nuovo personale di Polizia Penitenziaria al carcere di Taranto, una volta concluso il 184° corso.

Pietro Pallini, coordinatore confederale UIL Taranto, ha dichiarato:
“La situazione del carcere di Taranto non è più sostenibile. Abbiamo ribadito al Sottosegretario la necessità di interventi immediati e concreti. La sicurezza dei lavoratori, così come quella dei detenuti, non può essere messa ulteriormente a rischio. È ora di passare dalle parole ai fatti, con misure drastiche e risolutive.”

Giuseppe Andrisano, Segretario Generale UILPA Taranto, ha aggiunto:
“Il personale di Polizia Penitenziaria è ridotto all’osso e lavora in condizioni inaccettabili. È fondamentale che il Governo riconosca l’importanza di investire nel potenziamento delle risorse umane, non solo per garantire un corretto funzionamento del sistema penitenziario, ma anche per rispettare la dignità e i diritti di chi ogni giorno si impegna al servizio dello Stato.”

UIL e UILPA continueranno a vigilare con determinazione affinché l’emergenza del carcere di Taranto riceva l’attenzione e le risposte che merita, nel rispetto dei diritti e della giustizia per tutti gli attori coinvolti.

PrimopianoUil