Come ogni anno il primo cittadino di Taranto, insieme a moltissimi altri colleghi sindaci, ha firmato l’ordinanza contro i botti di capodanno “pur sapendo che la sera del 31 dicembre e le prime ore del primo gennaio avranno come colonna sonora i boati dei fuochi d’artificio”.
La cosa potrebbe anche essere derubricata a consuetudine, usuale modalità di festeggiamento. Insomma, un peccato veniale su cui chiudere un occhio, se non fosse che quei botti terrorizzano talvolta fino a uccidere gli animali che tanto diciamo di amare, lasciano la città sporca e deturpata, incrementano il mercato della malavita e possono arrecare danni irreparabili a persone e a cose.
E allora, il sindaco di Taranto, con apposita ordinanza, anche quest’anno li vieta.