Riunione interna quest’oggi degli uffici tecnici dell’amministrazione comunale con il sindaco Rinaldo Melucci, in relazione alle iniziative di breve termine da porre in pianificazione per lo stadio “Erasmo Iacovone”.
Stante la recente istanza della società Taranto FC 1927, gli uffici comunali stanno provvedendo alla ricognizione delle pendenze relative alle precedenti convenzioni e a una stima tecnico-economica degli interventi necessari ai fini della sicurezza e delle omologazioni per la stagione sportiva 2023-24. In aggiunta, i dirigenti e funzionari dei settori interessati stanno provvedendo alla valutazione del corretto orizzonte temporale di validità di una nuova eventuale convenzione, in considerazione del prossimo cantiere che insisterà sul sedime dello stadio comunale, in vista dei XX Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026.
«Nell’interesse della collettività e di tutte le parti coinvolte, come nel rispetto delle norme e procedure concorsuali in esecuzione, siamo stati da subito molto chiari con la società del presidente Massimo Giove – ha voluto precisare il primo cittadino ionico a margine della riunione – siamo pronti a sostenere ogni legittimo sforzo dei rossoblu, ma non prima che gli aspetti convenzionali siano stati definitivamente risolti e non oltre il termine presumibile del 31 dicembre 2023. E sono gli stessi termini che ho in maniera trasparente annunciato ai massimi organismi nazionali del calcio alcune settimane orsono. Le azioni alle quali l’amministrazione comunale darà copertura finanziaria e operatività risulteranno strettamente funzionali al secondo semestre 2023 di fruibilità. Siamo consapevoli che i tifosi e il pubblico tarantini patiscano disagi e meritino presto un teatro all’altezza, proprio per questo niente altro potrà ostacolare il progetto del nuovo stadio, siamo tutti chiamati a qualche sacrificio transitorio. Ritengo anche utile chiarire un aspetto che potrebbe aver generato confusione per via di dichiarazioni degli ultimi giorni, sicuramente in buona fede, da parte di alcuni attori istituzionali legati al complesso masterplan dei Giochi del Mediterraneo: indipendentemente dalla formula amministrativa che si adotterà, o dal tipo di soggetto che lo realizzerà, il progetto del nuovo stadio non torna indietro, resterà sostanzialmente invariato, non c’è più tempo per altre teorie, siamo come noto nel bel mezzo di una formale conferenza di servizi. Come è del tutto illogico e dispendioso, ormai, ritenere che si possano solo ristrutturare i compendi esistenti, così tanto ammalorati. Lo posso affermare nella duplice veste di responsabile pro tempore dell’amministrazione proprietaria unica dell’impianto, nonché di presidente del comitato organizzatore dell’importante manifestazione internazionale. Eviterei altre meline per il bene della comunità».