il Cus Jonico Basket Taranto annuncia l’ufficialità dell’iscrizione al prossimo campionato di Pallacanestro di Serie B Nazionale. L’approdo in B è il risultato della comunione di intenti che ha visto il Cus Jonico in prima linea con il tessuto sociale ed economico della città, a corredo di un anno di lavoro cominciato la scorsa estate per allargare la base societaria, e la fattiva collaborazione e partecipazione dell’amministrazione comunale che nella figura del sindaco Rinaldo Melucci e dell’assessore allo sport Fabiano Marti hanno sostenuto le sorti del Cus Jonico non solo in termini di tifo sugli spalti nella passata stagione.
Un sogno che si avvera per la società rossoblu e per tutto il movimento cestistico tarantino realizzato grazie all’acquisizione del titolo sportivo rimasto vacante nel campionato cadetto (Chieti). Un sogno dapprima cullato durante una grande stagione giocata sul parquet che ha visto Taranto costantemente nelle prime posizioni di classica e pronta a giocarsi la promozione in B ai playoff. Sogno poi svanito dal fermo dei campionati, nazionali e regionali, a causa del triste evolversi della pandemia da coronavirus.
Il Cus Jonico Taranto torna così a calcare i campi della serie B Nazionale di basket a 3 soli anni di distanza dall’ultima esperienza, durata ben 4 anni.
Euforico il presidente Sergio Cosenza: “Era un obiettivo che ci eravamo prefissati già tre anni fa quando abbiamo lasciato la serie B al termine di una stagione sfortunata, piena di infortuni ed episodi sfavorevoli. Poi ci siamo riorganizzati e soprattutto la scorsa estate abbiamo voluto darci una sorta di upgrade a livello generale: societario, tecnico e manageriale. Avremmo voluto chiaramente ottenere la promozione sul parquet ed eravamo convinti di poter vincere i playoff ma le contingenze sanitarie ci hanno fermato. Poi è arrivata questa opportunità che, grazie al contributo dell’amministrazione comunale e i nostri sponsor abbiamo colto al volo”.
“Sarà un anno davvero importante per Taranto – ha commentato il Sindaco Rinaldo Melucci -, la ripartenza dopo la pandemia, l’avvio dei grandi cantieri nel centro storico, il superamento della monocultura dell’acciaio, il ritorno di navi da crociera e portacontainer al porto, lo sport rossoblù in categorie nazionali, la città da segnali incoraggianti e proprio lo sport può essere un volano economico non trascurabile, siamo molto contenti. I problemi sono ovviamente tanti e complessi, ma queste notizie non sono un caso fortuito e ci indicano che la strada è quella giusta, per l’immagine della città e la prospettiva di tante attività economiche.”