Quest’anno la Polizia di Stato porge i suoi auguri in modo inedito: un “corto” di 3 minuti sull’anno doloroso che sta terminando, che porta un messaggio di speranza per il futuro.
Immagini senza dialoghi, in cui parlano gli sguardi segnati dalla consapevolezza della nostra nuova condizione, che raccontano un Natale diverso dove non può mancare lo stupore ma anche la sofferenza e la riflessione.
Generosa la partecipazione di Cesare Bocci, protagonista d’eccezione, che interpreta un poliziotto il quale, insieme ad altri rappresentati della società civile, ripara piatti andati in frantumi utilizzando l’arte giapponese del Kintsugi: un’antica tecnica di riparazione del vasellame con metalli preziosi che ne legano i frammenti, rendendoli unici e resistenti.
La frattura ricomposta con venature d’oro veicola un messaggio di speranza per tutti coloro che soffrono per le vite spezzate, per la perdita del lavoro, per la solitudine. Un oro che non colora semplicemente il Natale ma che suggerisce un futuro ancora possibile, una luce che rischiara le tenebre.
La straordinaria musica di Emiliano Toso arricchisce di emozioni questo progetto scritto e diretto da Chiara Di Segni.