IL BILANCIO DI FINE ANNO DEL SOTTOSEGRETARIO TURCO

OGGI LA CONFERENZA STAMPA

In dieci mesi di attività con la nuova governance del Contratto istituzionale di sviluppo per l’area di Taranto, in sigla Cis, “sono stati movimentati oltre 400 milioni di investimenti e si sono tenuti 105 incontri tra plenari e tecnici”. Lo ha dichiarato oggi a Taranto, in una conferenza stampa in Prefettura, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla programmazione economica, Mario Turco. Con la nuova governance, il Cis Taranto – istituito da una legge nel 2015 – è passato alle competenze di Palazzo Chigi e Turco lo coordina per il Governo.
“Taranto – ha dichiarato il sottosegretario – ha avuto le giuste attenzioni da questo Governo. Ad ottobre 2019, il Governo ha presentato il progetto strategico Cantiere Taranto per la riqualificazione dell’area. Progetto che verte su cinque direttrici: Università, innovazione e ricerca; infrastrutture; sviluppo economico, sociale e culturale; riqualificazione urbana; ambiente e bonifiche”.

“Il principale strumento di accelerazione di finanziamenti pubblici e privati per il Cantiere Taranto è stato il Cis, che si è rivelato – ha rilevato Turco – uno strumento efficace per realizzare i programmi del Cantiere Taranto da marzo, grazie al supporto del presidente del Consiglio e a tutti i soggetti che hanno presentato progetti”. Turco ha sostenuto che “col Cis abbiamo creato un modello di gestione degli investimenti pubblici. I nuovi progetti, orientati anche ad intercettare investimenti privati, avranno come effetti la creazione di filiere produttive, nuova occupazione e rilancio della cultura”.
Per il sottosegretario, “Taranto va verso la cultura, la ricerca, l’innovazione, l’agroalimentare”, ma va anche verso “la cantieristica, la riqualificazione urbana, il rafforzamento della sanità, i centri di ricerca, le attività di bonifica”. “Abbiamo accelerato – ha sottolineato Turco – diversi interventi finanziati anni addietro ma che erano fermi, come i cantieri della città vecchia per cui ora siamo pronti. Abbiamo poi sbloccato il cantiere del nuovo ospedale di Taranto, un progetto da 122 milioni”. Tra le realizzazioni più importanti del Cis nel 2020, Turco ha citato l’avvio del corso di laurea in Medicina e chirurgia nella ex sede (ristrutturata) Banca d’Italia. “Scuola di Medicina – ha aggiunto il sottosegretario – che ora sarà potenziata da due centri di ricerca: uno su ambiente e salute e l’altro sulla morfologia pediatrica”. Sul fronte della ricerca, Turco ha poi citato “il laboratorio scientifico e Merceologico nel porto di Taranto, finanziato per 6 milioni di euro. È importante perché ci permette di ospitare il Cnr”. Mentre per l’agroalimentare il sottosegretario ha detto che, in riferimento al progetto Agromed, “il Governo ha recuperato 11 milioni di euro fermi da un decennnio ed ha accolto nel Cipe una proposta del territorio. Agromed ha però una scadenza il 31 gennaio: dovrà presentare un piano di investimento. Attendiamo quindi il 31 – ha sostenuto Turco – e se non sarà presentato questo piano, sarà valutato un altro progetto di Agromed”.
Per le nuove infrastrutture, Turco ha parlato tra l’altro “dell’ampliamento della Stazione Navale in Mar Grande” della Marina Militare. È, ha sottolineato, “un nuovo intervento Cis, un progetto complessivo di 203 milioni, di cui 79 già finanziati nel 2020”. Infine sul fronte delle nuove imprese, Turco ha detto che nel 2021 partono i progetti esecutivi per l’insediamento a Taranto del gruppo Ferretti che costruirà yacht. Sarà per questo bonificato e reindustrializzato un sito ex Belleli. “Anche questo è un nuovo intervento del Cis, con una previsione di investimenti complessivi per oltre 170 milioni, di cui 35 milioni per accordo di sviluppo, circa 60 milioni per il completamento della bonifica dell’intera area, a cui si aggiungeranno oltre 80 milioni di investimenti privati”, ha concluso il sottosegretario. L’accordo tra ArcelorMittal e Invitalia firmato il 10 dicembre “non è ancora una soluzione, non è la soluzione ai problemi e alle attese di Taranto”.  Quello tra la società privata siderurgica e la società pubblica del ministero dell’Economia “è un accordo – ha detto Turco – che rinnova la gestione, perché vorrei ricordare che sull’impianto c’è tuttora una procedura di sequestro e il trasferimento non potrà mai avvenire se c’è questa procedura di sequestro”. (AGI)

Mario TurcoPrimopiano