“IDEA” SOLIDALE CON IL COMPARTO EDILIZIO

In vista dello sciopero nazionale del 15 marzo

In soccorso del comparto edile, in difesa dello sviluppo. Il coordinatore provinciale del Movimento “IDEA”, Salvatore Fuggiano, auspica misure ad hoc, da parte del Governo nazionale e degli Enti locali, per fronteggiare la grave crisi del settore edilizio.
«Decine e decine di opere pubbliche sono ancora bloccate – ricorda Fuggiano -, con cantieri aperti e poi “sospesi” per ricorsi e varie beghe giudiziarie, aziende in ginocchio e migliaia di posti di lavoro persi, mentre tantissimi altri sono a forte rischio. È il quadro preoccupante in cui è costretto a operare, da tempo, il settore delle costruzioni nel nostro Paese, con la Puglia in prima fila».
Proprio per questo il Movimento IDEA. attraverso il coordinatore provinciale jonico, solidarizza con tutti gli operatori del settore in vista dello sciopero del prossimo 15 marzo, che culminerà in una grande manifestazione nazionale a Roma. «Ci sono troppe incongruenze – prosegue Fuggiano – in questo comparto strategico per la nostra economia: a partire dalla tardiva modernizzazione dei collegamenti tra le varie aree del Paese e la loro connessione con il resto dell’Europa, come affermano i sindacati promotori della mobilitazione. Vi è poi la necessità di intervenire su infrastrutture al collasso che mettono a rischio l’incolumità dei cittadini, a causa di manutenzioni carenti o addirittura assenti. Le esigenze del settore coinvolgono anche importanti imprese del territorio jonico che costituiscono uno degli assi portanti del nostro tessuto economico-produttivo».
Secondo il coordinatore provinciale di IDEA, movimento fondato e diretto a livello nazionale dal sen. Gaetano Quagliariello, «il Governo nazionale deve fare la sua parte, superando divisioni di partito e pastoie burocratiche: ma anche i nostri enti locali (in primis la Regione Puglia) devono recitare appieno il proprio ruolo e in ogni snodo devono favorire le imprese e i lavoratori edili, fatte salve naturalmente tutte le garanzie di legalità. Non bisogna dimenticare che le procedure di collaudo e liquidazione, ad esempio, hanno ritardi pazzeschi: dalla rendicontazione della spesa alla effettiva erogazione dei finanziamenti autorizzati passano anni… in barba alle disposizioni pubbliche sulla tempestività dei pagamenti nella Pubblica Amministrazione. Altro che indici di pagamento». L’ avv. Fuggiano auspica, pertanto, che vengano accelerate le procedure di pagamento da parte pubblica, per evitare crisi di liquidità ricorrenti per le aziende del settore, costrette poi, a loro volta, a ritardare i pagamenti a fornitori e dipendenti.

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