GOVERNO: “NO A PROROGA PER BATTERIA 12”

STOP AD ACCIAIERIE D'ITALIA: INTERVENTI ENTRO IL 30 GIUGNO

Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, con un decreto diffuso oggi, non ha concesso ad Acciaierie d’Italia, ex Ilva, la proroga per gli interventi di messa a norma della batteria 12 della cokeria del siderurgico di Taranto, interventi che scadono in base all’​Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia) a fine giugno 2021. La possibilità che l’azienda non ottenesse il via libera dal ministero dopo la conferenza dei servizi espressasi negativamente giorni fa, era nell’aria e ora Cingolani l’ha ufficializzata con decreto.

Nel provvedimento del ministro, si legge che “il Gestore deve rispettare il termine del 30 giugno 2021 previsto dal Dpcm 29 settembre 2017 per l’attuazione degli interventi di cui alla prescrizione”.
“Il Gestore, ove decorra inutilmente il termine riportato, senza la completa attuazione degli interventi di cui alla prescrizione, deve immediatamente avviare dal 1° luglio 2021 la messa fuori produzione della batteria n. 12 e concludere tale processo entro e non oltre 10 giorni”. “L’entrata in esercizio della batteria n. 12 potrà avvenire solo previa verifica da parte dell’Autorità di controllo del completamento degli interventi di adeguamento previsti dal Dpcm  del 29 settembre 2017”.
Questi interventi, riepiloga il decreto ministeriale, sono: “costruzione nuova doccia 6 per garantire il rispetto del limite polveri di 25 g/t coke; rispetto del limite polveri di 8 mg/Nm3”, microgrammi per normal metro cubo, al camino E428 anche attraverso l’installazione di filtro a maniche”. E ancora, dice il decreto ministeriale, “installazione sistema di controllo della pressione dei singoli forni denominato Sopreco; miglioramento del sistema di aspirazione allo sfornamento lato macchina coke come da progetto riportato nell’allegato alla domanda di Aia”. La batteria 12, come le altre, serve a produrre il coke per alimentare gli altiforni. La minore disponibilità di coke si rifletterà ora sugli impianti e quindi sulla produzione tenuto conto che l’altoforno 4 e l’acciaieria 1 sono già fermi e che dal 28 giugno parte a Taranto una ulteriore tranche di cassa integrazione (ordinaria stavolta, non Covid) per un numero massimo di 4mila dipendenti per 13 settimane. (AGI)

batteria 12Primopiano