“Da qui al 2026 ci attendono giorni di grande lavoro e di fortissimo impegno. Qualcosa, inevitabilmente, non girerà come dovrebbe. Ci saranno ostacoli ed imprevisti da superare. Ci attende una scalata impegnativa. Se fosse una gara di ciclismo, a turno dovremmo metterci in testa al gruppo e fare l’andatura fino allo striscione del Gran Premio della Montagna”. Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Vincenzo Di Gregorio, che sta partecipando alla visita a Taranto del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo, oggi e domani nel capoluogo ionico per l’assemblea generale. L’evento sportivo, a cui prenderanno parte 4mila atleti di 26 Paesi del Mediterraneo, si terrà nel capoluogo ionico e in altri comuni pugliesi nel giugno 2026. Per Taranto, osserva Di Gregorio, si tratta “della prima prova sul campo in tema di accoglienza che ha visto già all’opera il primo nucleo di volontari a supporto dei Giochi. A tutto questo va aggiunto il ritorno in termini di immagine che deriverà dalla presenza di delegati provenienti dai 26 Paesi partecipanti. Due giorni importanti, quindi, per la comunità ionica e per gli sforzi che come amministratori regionali, provinciali e locali stiamo compiendo per costruire un futuro diverso per le nuove generazioni, ben consci del fatto che sono ancora numerose le questioni non risolte, a cominciare dal rapporto con il centro siderurgico e con il suo impatto ambientale sul territorio”. Per Di Gregorio “è il momento del fare, per tutti. Mettersi alla finestra a fare la Cassandra non è esercizio utile e costruttivo. Ma forse chiediamo un mondo perfetto che non esiste. E allora pedaleremo, anzi vogheremo, anche per chi rema contro”.