Botta e risposta tra Movimento 5 Stelle di Taranto e Fratelli d’Italia sui Giochi del Mediterraneo.
Dura la critica nei confronti del commissario Massimo Ferrarese.
Ormai sulla vicenda Stadio e sui Giochi del Mediterraneo si potrebbe scrivere un soap opera.Negli ultimi giorni si rincorrono ancora una volta annunci ed accuse tramite social e comunicati stampa tra la Regione Puglia e il Commissario Ferrarese, tra il Sindaco-Presidente della Provincia Melucci e Massimo Giove. Ad oggi nonostante il suo disimpegno e i fantomatici soggetti ventilati dal Sindaco Melucci, Giove rimane ancora l’unico proprietario del Taranto Calcio e ci chiediamo per quale ragione il Sindaco Melucci non veicola i soggetti interessati all’acquisizione del Taranto calcio alla diretta attenzione del Presidente Giove, ma attende la consegna del titolo sportivo nella sue mani per rendere nota l’identità di tali potenziali investitori?. Al di là della questione societaria, resta il fatto che non si può fare calcio a Taranto senza uno stadio e nessuno mai potrebbe essere interessato a scialacquare soldi per ben due anni senza poter contare su introiti pubblicitari e da botteghino, a meno che la nuova eventuale proprietà abbia altri interessi di natura personale, che sarebbe opportuno conoscere a priori o risulterà beneficiaria di sponsorizzazioni e/o contributi pubblici oggi invece preclusi. Alle attuali condizioni nessuno può garantire la continuità del calcio a Taranto. È questa purtroppo la dura e concreta realtà che si prefigura visto iltotale disinteresse di tutti i responsabili istituzionali della vicenda, nessuno escluso. Invitiamo,pertanto, il sindaco Melucci, nonché Presidente della Provincia e componente del Comitato dei Giochi, così come lo stesso Commissario Ferrarese, titolare dei più ampi poteri amministrativi,ad individuare prima di tutto un campo sportivo dove poter far giocare la squadra della città. Lo stesso Ferrarese in una sua ultima intervista ha annunciato che le alternative ci sono, peccato però a non averle individuate e proposte prima e soprattuto a non aver fatto nulla in questi oltre 14 mesi di sua attività commissariale per renderle disponibili ad inizio campionato, tranne se non vuole farci giocare in mezzo ad una strada con la scomparsa del calcio a Taranto. Il campionato è oramai alle porte e sono evidenti le reciproche responsabilità istituzionali, compreso delGoverno in carica che dei quattro anni trascorsi, da quando il Governo Conte II stanziò i primi 150 milioni di euro, ben due anni sono di sua esclusiva competenza.A pagarne le conseguenze di questo disastro annunciato, come al solito, saranno i cittadini di Taranto e i tifosi dei colori rosso blu. Il tutto nel silenzio totale del Governo e del Ministro dello sport Abodi, che dopo le promesse da marinaio sulla disponibilità dello stadio Iacovone nelcorso dei lavori, ha preferito inabissarsi in un rigoroso silenzio.Peccato che quanto accadrà a Taranto per lo stadio, non è accaduto in altre realtà e non accadrà a Lecce dove per il rifacimento del via del Mare saranno dirottati ben 36 milioni di euro, oltre la metà dei soldi che saranno spesi a Taranto per lo stadio, senza però rendere inagibile lostadio leccese. Chiediamo pertanto al fine di cercare di salvare la categoria e di facilitare l’auspicato trasferimento societario, che tutte le istituzioni responsabili rendano pubbliche le loro finali decisioni, per cercare di rimediare al danno oramai compiuto.Gruppo Territoriale M5S Taranto
Questa la risposta di Annita Lavecchia, presidente del Circolo Radici di Fratelli d’Italia.
In seguito alle recenti dichiarazioni del Gruppo Territoriale M5S Taranto, sentiamo il dovere di chiarire alcuni punti fondamentali per riportare la verità dei fatti. L’impegno del Commissario straordinario Massimo Ferrarese riguardo alla vicenda dello stadio di Taranto e dei Giochi del Mediterraneo è stato continuo e concreto.
Dopo soli sette mesi di lavoro, a dicembre 2023, ha potuto presentare un masterplan dettagliato, dimostrando una chiara volontà di trovare soluzioni pratiche ed efficaci. Tuttavia, è essenziale ricordare che l’opportunità di affrontare questa problematica era già presente da agosto 2019. Dobbiamo quindi porci una domanda : cosa ha fatto il Movimento 5 Stelle nei cinque anni precedenti per sbloccare la situazione? Durante tutto questo tempo, non sono stati fatti passi avanti significativi, e ora si cerca di addossare le responsabilità al Commissario straordinario. Va sottolineato con forza che il Commissario Ferrarese ha ereditato una situazione di stallo, ma ha lavorato intensamente per rimediare, assumendosi responsabilità che altri hanno scelto di ignorare. Nonostante le difficoltà, Massimo Ferrarese è riuscito a imprimere una svolta alle operazioni, proponendo soluzioni sostenibili e praticabili per il futuro dello stadio e degli eventi legati ai Giochi del Mediterraneo. È altresì importante chiarire che la decisione sull’utilizzo dello Stadio Iacovone durante i lavori non spetta al Commissario, ma alla commissione sport e spettacoli. Pertanto, qualsiasi tentativo di accusare il Commissario Ferrarese di ritardi o mancanze è privo di fondamento e rappresenta un mero tentativo di distogliere l’attenzione dalla propria inattività. È tempo di smettere di addossare colpe ad altri e di assumersi le proprie responsabilità. La comunità di Taranto merita trasparenza e impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti. Invitiamo quindi il Movimento 5 Stelle a valutare i fatti prima di imbarcarsi nelle solite inutili polemiche. Finalmente, grazie alle scelte del Governo Meloni e dei Ministri Fitto ed Abodi, e’ giunto il momento della concretezza.