Più di quattromila cittadini che hanno partecipato ai concorsi banditi negli anni scorsi dall’Amiu sono in attesa di aggiornamenti sulle procedure concorsuali, ferme dal novembre 2022. La situazione è diventata critica dopo l’intervento della squadra mobile che ha bloccato il concorso per 11 ispettori ambientali, lasciando i concorrenti senza notizie ufficiali.
E’ quanto sottolineano in una nota i consiglieri comunali di Taranto di Fratelli d’Italia Giampaolo Vietri e Tiziana Toscano.
Il silenzio dell’amministrazione comunale viene definito “irrispettoso” nei confronti dei partecipanti, che ora si trovano nella difficile posizione di sperare in un ripristino dei concorsi. In risposta a questa situazione, il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha chiesto al sindaco di rilanciare al più presto almeno otto dei nove concorsi non oggetto di indagine, e di fornire chiarimenti ufficiali sulle intenzioni dell’amministrazione riguardo alla trasparenza e alla regolarità delle procedure.
Questi concorsi non riguardano solo i diritti dei candidati, che hanno versato una quota di dieci euro per partecipare, ma sono anche fondamentali per l’Amiu, che sta affrontando una crescente carenza di personale. La mancanza di operatori ecologici, autisti e impiegati amministrativi sta compromettendo la qualità del servizio di igiene urbana, con la città che versa in condizioni di trascuratezza e sporcizia.
Il gruppo consiliare sottolinea che l’assunzione di circa sessanta nuovi lavoratori è indispensabile per garantire il funzionamento efficiente della società partecipata, che necessita anche di una pianificazione aziendale e di un risanamento economico. La situazione economica attuale dell’Amiu, con disavanzi e debiti accumulati che si aggirano su milioni di euro, richiede un’analisi approfondita e interventi strategici per affrontare le carenze strutturali.
In questo contesto, i rappresentanti di Fratelli d’Italia ribadiscono l’urgenza di espletare i concorsi previsti, affinché l’azienda possa riprendersi e migliorare i servizi offerti alla comunità.