La grave crisi in cui versa il Pronto Soccorso di Taranto ha costretto la FIALS a richiedere al Presidente della III Commissione sanità, Mauro Vizzino, un’audizione alla presenza dell’Assessore alla Sanità, Rocco Palese, del Direttore del Dipartimento salute, Vito Montanaro e del Direttore Generale, Vito Gregorio Colacicco.
Nei giorni scorsi si sono ripetuti episodi di aggressione, addirittura con l’uso di un coltello, afferma il Segretario Generale Emiliano Messina, è solo grazie al tempestivo intervento del personale di vigilanza e delle forze dell’ordine che erano presenti in loco per altre ragioni, che si è evitata la tragedia, continua Messina.
La situazione del Pronto Soccorso di Taranto è diventata esplosiva: il personale è allo stremo delle forze e non è garantita la sicurezza, due elementi che giustificano da soli la proclamazione dello stato di agitazione a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori.
È oramai nota a tutti la grave carenza di Medici specialisti che mette a rischio la tenuta dei Pronto Soccorso, così come da tempo si denuncia l’assenza di modelli organizzativi idonei atti a gestire i codici a bassa complessità assistenziale.
Medici, Infermieri, OSS e Ausiliari del Pronto Soccorso sono sottoposti ad una pressione senza precedenti a seguito dell’importante afflusso di personale e delle lunghe attese che rappresentano la principale causa di aggressione.
Quanto accaduto a Brindisi con la richiesta di attivazione dello “stato di emergenza” deve far riflettere e rende ancor più necessaria la ripresa dei lavori del tavolo tecnico permanente sul Pronto Soccorso che immotivatamente ha visto uno stop da parte della ASL dopo un solo incontro avvenuto nei mesi scorsi.
Come FIALS rigettiamo ogni ipotesi di chiusura di Pronto Soccorso nei vari Presidi della provincia di Taranto e chiediamo, nel rispetto dell’accordo sottoscritto l’estate scorsa, il potenziamento di tutta la rete della diagnostica e dei servizi che rende sicuri e idonei all’accoglienza dei pazienti i vari Punti di primo intervento periferici, decongestionando così il Pronto Soccorso del SS Annunziata.
La provincia di Taranto ha già vissuto nel corso degli ultimi anni forti mortificazioni sia dal punto di vista del personale, sia dal punto di vista delle chiusure e riduzione dei servizi negli Ospedali di Grottaglie, Massafra e Mottola.
Il tema del Pronto Soccorso, così come quello della grave carenza di personale nei vari Presidi Ospedalieri, è al primo posto dell’agenda FIALS in questo nuovo anno e quindi porremo in essere tutte le azioni di tutela e mobilitazioni consentite dalla legge a tutela del personale Medico, Infermieristico, Tecnico, Ostetrico, OSS e Ausiliario della ASL Taranto, senza sconti, tuona il Segretario generale FIALS Emiliano Messina.
Dietro gli operatori sanitari, è bene ricordarlo, ci sono donne e uomini, devastati dal carico di lavoro, dal lavoro sotto pressione in tutte le ore del giorno, della notte, nonché nei giorni festivi comprese le festività natalizie che si sono distinte per l’importante aumento dei ricoveri con letti bis e tris nei reparti critici di Medicina, Chirurgia ecc.
Il silenzio assordante di tutte le istituzioni in queste settimane, in assenza di azioni concrete, mette a rischio la sicurezza delle cure e quindi dei cittadini.
Vogliamo una Sanità che parta dai principi ispiratori della riforma sanitaria del 1978 ovvero il rispetto dei principi di equità e universalità nella erogazione delle prestazioni sanitarie e che vengano garantite cure e servizi di qualità, efficienti ed efficaci al cittadino, senza che vi siano territori di serie A e territori di serie B.
Restiamo in attesa di convocazione da parte della III Commissione consiliare Sanità della Regione Puglia.