Sono paesaggi sonori senza confini di genere, «suoni che danno forma allo spazio intorno a me, come una danza» racconta Ferdinando Arnò
compositore, arrangiatore e produttore, protagonista a Taranto di un “piano solo” venerdì 23 agosto, Chiostro SS Crocefisso, 21:30 all’interno del Cora Dance Festival interamente dedicato alle arti performative con trenta artisti provenienti da tutto il mondo. Un formidabile incrocio tra talenti ed arti, sinestesie e sinergie, in totale sintonia con l’ “idea” di Arnò, che nel corso della sua carriera ha firmato le musiche dei più importanti brand italiani ed internazionali, scoperto e lanciato Malika Ayane, collaborato con Ennio Morricone Paolo Conte, Pharoah Sanders, Joan As Police Woman, Andrea Bocelli e Vince Mendoza. Nel 2022 ha vinto la Targa Tenco come “miglior album collettivo a progetto”. Tra le sue performance più importanti, The Gathering alla Triennale di Milano, un viaggio di 24 ore nella musica, nelle arti e nelle loro contaminazioni sinestetiche all’interno del quale si è svolta una performance unica e speciale: Entrainment, flusso musicale e meditativo che annulla le barriere tra artista e pubblico. E poi, ancora, lo scorso aprile, l’immersione sensoriale nella magia spirituale degli Exultet del Museo Diocesano, all’interno della Cattedrale di Bari. Un suono e un canto antichi che nella rilettura di Arnò sono diventati un abbraccio diffuso, un fluire di emozioni e sentimenti. Sempre nel contesto del Cora Dance Festival, venerdì 30 agosto alle 21, un ensemble di danzatori, la musica di Arnò e la direzione visionaria della coreografa Rhyta Luz saranno protagonisti di Clap Dance and Micro Moves, una performance speciale, l’atto finale di un workshop dedicato ai micromovimenti e alla profonda connessione tra ritmo, corpo e suono in cui il movimento e la musica si ispirano e si modellano a vicenda.