“Forte preoccupazione per lo stato di
mancanza di liquidita’ dell’azienda a cui chiediamo al Governo
di porre rimedio in tempi rapidi” e’ stata manifestata da Fim,
Fiom e Uilm nazionali per quanto riguarda Acciaierie d’Italia in
amministrazione straordinaria. “I commissari, dal loro punto di
vista – affermano le sigle metalmeccaniche -, hanno precisato il
loro impegno e del Governo per la ripartenza dell’azienda
attraverso un’approfondita analisi delle necessita’, l’acquisto
dei ricambi necessari, gli investimenti in manutenzioni”. .
Intanto, in relazione al pagamento dello stipendio di febbraio,
va precisato che le competenze riferite alle due diverse
gestioni, Acciaierie d’Italia dall’1 al 19 febbraio e Acciaierie
d’Italia in amministrazione straordinaria dal 20 febbraio in
poi, saranno pagate entrambe domani con due bonifici distinti,
mentre solo il cedolino dell’amministrazione straordinaria di
AdI arrivera’ in seguito. Dal 20 al 29 febbraio – afferma la
Uilm – ci sara’ “solo il bonifico poiche’ per motivi di tempo
non sara’ possibile generare il cedolino. L’importo del secondo
bonifico si basa su una stima ma molto vicino alla realta’ e
qualsiasi eventuale differenza sara’ conguagliata nel mese
successivo. Inoltre, il monte ore ferie del primo cedolino
verranno trasferite e visualizzate nel cedolino del secondo
periodo, che verra’ caricato alla fine del mese. Questo include
anche i permessi vari, le ore legge 104, e tutto il resto
avverra’ in modo continuativo”.
Intanto c’e’ un direttore generale per
Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria. Si tratta
di Giuseppe Cavalli che e’ stato direttore generale di Indesit e
amministratore delegato e direttore generale di Alfa Acciai
(carica, quest’ultima, che ha rivestito per molti anni). Lo
apprende l’AGI.
Cavalli e’ bresciano e ha esperienza sia nell’utilizzazione che
nella produzione dell’acciaio, anche se da forno elettrico. La
sua funzione e’ equiparabile a quella di un ad.
L’arrivo del dg era gia’ nell’aria dalla fine della scorsa
settimana e viene ufficializzata in queste ore. E’ probabile che
nella giornata vi siano altre nomine da parte di Acciaierie
d’Italia.
Dopo l’ammissione della societa’ – che aveva come azionisti
ArcelorMittal in maggioranza e Invitalia in minoranza –
all’amministrazione straordinaria da parte del Mimit e la
dichiarazione dello stato di insolvenza da parte del Tribunale
di Milano, la stessa societa’ e’ retta da una terna di
commissari straordinari: Giancarlo Quaranta, il primo a essere
nominato dal ministro Adolfo Urso, Giovanni Fiori e Davide
Tabarelli. Attualmente i commissari, che sono stati a
Taranto, Genova e Novi Ligure, stanno effettuando una
ricognizione dello stato dell’azienda sotto il profilo
impiantistico, finanziario e produttivo. I commissari hanno
avuto nei giorni scorsi call e incontri sia con i sindacati che
con i rappresentanti istituzionali dei diversi territori sedi di
stabilimenti di Acciaierie d’Italia.