Dopo il vertice di ieri al ministero del Lavoro, Acciaierie d’Italia, ex Ilva, avvia i confronti stabilimento per stabilimento. Domani – 17-3-2022 – tocca al sito industriale di Taranto. I sindacati e l’esecutivo di fabbrica sono stati convocati dall’azienda per le 11.30. Si parlerà più in dettaglio dei numeri della cassa integrazione straordinaria, dello stato degli impianti e degli investimenti programmati per Taranto sia quest’anno che nei prossimi.
Ll’azienda ha chiesto la cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione, per un anno a partire dal 28 marzo, per 3mila unità complessive di cui 2.500 del sito pugliese. La cassa straordinaria, che proseguirà anche negli anni a venire, è finalizzata ad attuare il nuovo piano industriale dell’ex Ilva che punta a 8 milioni di tonnellate nel 2025, la piena occupazione del personale, la costruzione di un forno elettrico e il rifacimento dell’altoforno 5, il più grande d’Europa spento dal 2015.
È intanto in preriscaldo l’altoforno 4, uno dei tre operativi a Taranto, che negli ultimi mesi è stato sottoposto a lavori impiantistici. La prima colata di ghisa dell’altoforno 4 è attesa intorno al 21 marzo. (AGI)
È intanto in preriscaldo l’altoforno 4, uno dei tre operativi a Taranto, che negli ultimi mesi è stato sottoposto a lavori impiantistici. La prima colata di ghisa dell’altoforno 4 è attesa intorno al 21 marzo. (AGI)