EX ILVA: LA REGIONE APPROVA PIANO PER RIUTILIZZO CASSINTEGRATI CON IL PNRR

L'assessore al Lavoro e Formazione, Sebastiano Leo: il progetto-piota prevede due fasi

La possibilità di utilizzare i dipendenti di Ilva in amministrazione straordinaria, circa 1.600 solo a Taranto e tutti da molto tempo in cassa integrazione straordinaria, da parte di soggetti pubblici e privati, è un progetto che la Regione Puglia ha candidato al Pnrr. Si tratta di una iniziativa da 10 milioni di euro per la riqualificazione professionale dei cassintegrati della società siderurgica, proprietaria degli impianti. Lavoratori non assunti nel 2018, all’atto del subentro in fitto, dal gestore ArcelorMittal e per questo rimasti in cassa straordinaria, a sua volta integrata economicamente da un intervento finanziario dello Stato riconosciuto anche per il 2022.

Sebastiano Leo, assessore al Lavoro e formazione professionale della Regione Puglia, ha dichiarato oggi – 14-3-2022 – che “nell’ambito del più complessivo confronto col partenariato economico e  sociale, la giunta regionale  ha  approvato il Piano attuativo regionale  delle misure per il lavoro finanziabili con il Pnrr.. Tra le misure più innovative, abbiamo candidato un importante progetto pilota per la riqualificazione professionale dei lavoratori in cassa integrazione a zero ore che, nella nostra regione, sono quasi tutti lavoratori ex Ilva”.
Leo puntualizza che “il progetto pilota prevede due fasi: la prima di selezione dei percorsi di riqualificazione professionale promossi da enti pubblici ma anche da imprese di natura privata, la seconda di candidatura del singolo lavoratore al percorso prescelto”. “Si tratta – continua l’assessore regionale della Puglia – di un misura dal carattere sperimentale e fortemente innovativo per via dell’apertura alle aziende private che potranno candidare i percorsi e per via della costanza del rapporto di lavoro, durante la frequenza del percorso di riqualificazione, che il lavoratore potrà continuare a mantenere con l’azienda che lo ha posto in cassa integrazione”.
“Abbiamo candidato la misura all’ottenimento di un finanziamento Pnrr per un importo di 10 milioni di euro, tali da garantire la riqualificazione dei circa 1500 lavoratori ex Ilva e quindi dell’intera platea dei cassaintegrati a zero ore”. In attesa da parte di Anpal (l’Agenzia delle politiche del lavoro) dell’approvazione del progetto, “nelle prossime settimane – afferma Leo – convocherò le parti sociali per definire nel dettaglio la misura, tra cui il riconoscimento dell’indennità di frequenza. Si tratta di un progetto pilota dal reale carattere di politica attiva del lavoro perché siamo certi che parte dei percorsi di riqualificazione, specie quelli promossi dal privato, possano trasformarsi al loro termine in concrete offerte di lavoro”. (AGI)

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