EX ILVA: ECCO LA SITUAZIONE ATTUALE

L'esito dell'incontro tra ArcelorMittal e sindacati

A seguito della richiesta di incontro delle OO.SS, Arcelor Mittal ha convocato Fim- Fiom – Uilm e Usb per un approfondimento su quanto previsto dal verbale di riunione del 16 marzo 2020.

Nella fattispecie le OO.SS. hanno chiesto approfondimenti rispetto all’attuale assetto di marcia dello stabilimento e al numero di lavoratori presente all’interno della fabbrica tra diretti e di appalto.

L’assetto di marcia dello stabilimento ad oggi è il seguente:

AFO 1 – AFO4, ACC/2 e Treno Nastri 2.

In riferimento al numero del personale presente in stabilimento, si registra una media che si attesta al di sotto delle 3200 presenze giornaliere per i diretti, mentre invece per quanto attiene i sociali la media è di circa 1600. Inoltre, gli assenti ad oggi per malattia sono 419 rispetto ai 650 della settimana scorsa.

Per quanto attiene i dispositivi di sicurezza, in particolar modo le mascherine, l’azienda ha fornito i seguenti dati:

Marzo 2800 mascherine Abek ffp3 – già in utilizzo dai lavoratori

Aprile 1300 ABEK di cui il 50% è stato già consegnato e sono in arrivo ulteriori 6000 pz.

50.000 FFP1 in giacenza ed infine 150.000 tra FFP2 e chirurgiche già in ordine.

Fim, Fiom, Uilm e Usb hanno ribadito la necessità di rafforzare il servizio di pulizia degli spogliatoi, pulpiti, refettori e mense su tre turni, in quanto riscontriamo a tutt’oggi alcune anomalie segnalate anche dai RSU ed RLS.

Rilevazione temperatura corporea. L’azienda ha comunicato che, entro circa 10 giorni, saranno disponibili presso tutte le portinerie, le termo camere che andranno a sostituire gli attuali termo scanner.

Fim, Fiom, Uilm e Usb hanno chiesto ad Arcelor MIttal la disponibilità a verificare ulteriori misure di prevenzione da contagio Covid 19, attraverso l’utilizzo di un RAPID TEST. Nei prossimi giorni, su questo specifico tema, faremo un focus con la Direzione aziendale.

Inoltre, abbiamo sollecitato l’azienda a verificare eventuali ritardi e/o anomalie nei pagamenti per le aziende di appalto, per evitare le solite strumentalizzazioni da parte di Confindustria sui possibili ritardi degli stipendi dei lavoratori di appalto.

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