Volata finale per le candidature alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno 2024. Vediamo come si stanno muovendo i partiti e iniziamo da Fratelli d’Italia,
Nella circoscrizione dell’Italia meridionale il partito della Meloni punterebbe sul capogruppo regionale Francesco Ventola, già sindaco di Canosa e presidente della Provincia Bat. Su di lui e su altri “colonnelli” di Fdi il partito si orienta, e nel toto-candidature c’è anche il consigliere regionale Renato Perrini, forte del suo consolidato consenso elettorale. Ma lo stesso Perrini, più volte interpellato sulla vicenda candidature, conferma il suo pensiero: “Rispetto il mandato affidatomi dagli elettori e confermo anche il mio impegno al servizio del territorio. Come pure confermo la mia lealtà al partito e al minstro Raffaele Fitto, con il quale interagiamo praticamente ogni giorno”.
Intanto lo stesso Ventola ha preso posizione, negli ultimi giorni, sulla questione Tari in Puglia. Ecco la sua nota:
“Anche per il 2023 la Puglia si conferma, dopo la Campania, la regione dove la TARI è fra le più alte in Italia: lo certifica l’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanza attiva, cos? come riportato oggi da La Gazzetta del Mezzogiorno. E cos? se una famiglia di tre persone in Italia spende mediamente 320 euro, una famiglia pugliese nel spende 409, 1,8% in più del 2022. Un salasso sui bilanci familiari per responsabilità di un Piano Rifiuti che avrebbe dovuto non solo risolvere il problema dello smaltimento, ma anche far diminuire la tassa. Lo dicemmo allora lo ribadiamo oggi: la situazione è drammatica proprio per le fallimentari politiche messe in atto dal presidente Emiliano e l’assessore all’Ambiente Maraschio.
“Per questo motivo ho chiesto l’audizione dei suddetti e del direttore dell’AGER, Pansini, in Commissione Ambiente per fare il punto sulla situazione e cercare soluzioni che possano calmierare i prezzi della TARI.”