Nella giornata di ieri gli agenti del Commissariato di Martina Franca hanno denunciato in stato di libertà per furto un 48enne di origini campane.
Le indagini sono partite nella fine del mese di agosto, dopo la denuncia di una anziana donna vittima di un furto in casa di 1.100 euro.
La donna ha raccontato ai poliziotti, che intorno alle 12,30 del 23 agosto scorso, un uomo ha citofonato riferendo di doverle dare dettagliate informazioni circa un rimborso da corrisponderle.
Quest’ultimo dopo essere stato accolto dalla padrona di casa, si è intrufolato nell’appartamento e dopo i primi convenevoli, volti soprattutto ad accattivarsi la sua fiducia, le ha chiesto – per gli accertamenti che era tenuto a espletare – il codice PIN del bancomat, il codice fiscale ed una bolletta dell’Enel. Informazioni che la donna ha immediatamente fornito e che il finto benefattore ha annotato su un pezzo di carta.
Negli attimi successivi l’uomo con alcuni escamotage è riuscito poi a distrarre la donna riuscendo ad entrare da solo in camera da letto impossessandosi del suo portafoglio con all’interno 1.100 euro custoditi in un cassetto di un mobile .
Solo dopo che l’uomo si è congedato lasciando rapidamente la casa, l’anziana signora si è accorta del furto subito.
Nelle ore successive del pomeriggio, la donna accompagnata dalla figlia si è poi recata all’ufficio postale con la sua carta bancomat, della quale aveva precedentemente fornito al ladro il PIN, per accertarsi di eventuali ammanchi.
Come estrema sorpresa però la sua carta bancomat è risultata essere intestata ad altra persona.
Le indagini hanno poi stabilito che il ladro, aveva sostituto la carta di pagamento della sua vittima con un’altra precedentemente rubata, con le stesse modalità, qualche giorno prima a Castellaneta e che con lo stesso modus operandi nei giorni successivi, aveva compiuto nel comune di Acquaviva delle Fonti, un simile furto sostituendo questa volta la carta rubata con quella della donna di Martina Franca per poi prelevare la somma di 520 euro.
Pertanto dopo aver riscostruito tutti i movimenti del 49enne campano, grazie anche alla visione delle immagini del sistema di sorveglianza dell’ufficio postale dove aveva compiuto l’ultimo prelievo e dopo aver acquisito riscontri inconfutabili sul suo operato, nella mattina di ieri gli agenti del Commissariato di Martina Franca lo hanno denunciato in stato di libertà .