Sull’emergenza rifiuti in provincia di Taranto si registra l’intervento del presidente provinciale di Idea, Salvatore Fuggiano, che riportiamo integralmente.
Emiliano e Stea hanno congiuntamente dichiarato che dallo scorso giugno sono statti fatti <<significativi passi avanti verso una progressiva stabilizzazione dell’intero sistema di gestione dei rifiuti organici>>. Poi però il Presidente, smentendo in qualche modo se stesso, ha emesso un’ordinanza con cui ha prorogato fino a settembre il conferimento della frazione organica dei rifiuti, provenienti da sedici Comuni del brindisino, oltre che da diciassette del tarantino, presso la discarica di Manduria. E’ noto, infatti, che nella discarica gestita dalla Manduriambiente, già dallo scorso giugno, giunge anche la spazzatura raccolta nelle città del brindisino. Il conferimento fu giustificato dalla Regione come necessario, causa l’improvviso stato di emergenza rifiuti. Già in quella occasione, continua Fuggiano, noi di IDEA, facemmo rilevare che l’emergenza rifiuti in Puglia perdura ormai da quasi vent’anni e che non sono bastate due consigliature Vendola e una di Emiliano per risolvere il problema legato alla gestione e smaltimento dei rifiuti. Contrariamente al pensiero di altri, pensiamo che la soluzione al problema non può essere quella di sbandierare forti, ma inutili grida di dolore, né di inviare lettere al Prefetto di Taranto chiedendogli di costringere l’agenzia regionale per la gestione dei rifiuti (AGER) a sospendere i conferimenti oppure addossare la colpa di quanto accade ai Commissari straordinari del Comune di Manduria che in materia non hanno alcuno specifico potere. Secondo Fuggiano, cui fa eco Giuseppe Coco, coordinatore cittadino dello stesso Movimento, bisogna, prendere atto che lo stato di emergenza è atavico e che, purtroppo, nessuno dei consiglieri regionali del tarantino ha fatto nulla per risolverlo, neppure Morgante che già per il solo fatto di essere manduriano si sarebbe dovuto interessare dell’emergenza rifiuti per liberare Manduria dall’ingombrante presenza della discarica e invece egli come gli altri è rimasto in silenzio permettendo di far approvare il sopralzo della discarica, nonostante le sollecitazioni contrarie del territorio. Da anni si registra un via vai di tir verso le discariche; a Manduria, come a Massafra e altrove, e a tale traffico, nonostante le numerose e ripetute sollecitazioni, la Regione non ha mai dato risposta. Nonostante siano trascorsi oltre quindici anni dalla prima relazione parlamentare sul ciclo dei rifiuti, sono ancora evidenti serie criticità degli impianti di trattamento e dei termovalorizzatori al punto che non manca chi pensa che le discariche siano nocive quanto e forse più dell’impianto siderurgico. Il presidente Emiliano, sempre più interessato a partecipare alla miriade di inaugurazioni organizzate per sostenere la sua campagna elettorale già in atto, non ha fatto in concreto nulla per eliminare il sistema dannoso delle discariche. Deve essersi dimenticato che il piano impiantistico approvato dalla Giunta Regionale non prevede discariche, ma solo impianti per il trattamento delle frazioni differenziate. Noi siamo convinti, prosegue Fuggiano, che il problema si può risolvere soltanto attraverso la realizzazione di centri per il riciclo che valorizzino i rifiuti. Solo così si può attuare una gestione virtuosa dei rifiuti, sostenibile sotto il profilo ambientale ed economicamente conveniente per i cittadini. Ad oggi, invece, la Regione non ha, in tal senso, intrapreso alcuna utile iniziativa ed è tutto fermo con grande danno per l’ambiente. Per questo noi di IDEA, insieme ai cittadini, ci domandiamo: Quanto dobbiamo ancora aspettare per vedere risolto il problema dell’emergenza dei rifiuti?
Salvatore Fuggiano
presidente provinciale Idea