Avrebbero introdotto nel carcere di Taranto droga, telefonini e armi: per questo la Polizia ha arrestato 9 persone (6 in carcere e 3 ai domiciliari) con le accuse, a vario titolo, di detenzione, introduzione e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegali di armi comuni da sparo, introduzione illecita di telefoni e schede sim, corruzione e ricettazione. Gli arresti sono l’esito di un alunga indagine coordinata dalla locale Procura e condotta dalla Squadra mobile. Nell’ambito della stessa indagine sono indagate altre 15 persone.
Sono tarantini e della provincia i nove arrestati. I provvedimenti restrittivi sono stati firmati dal gip Giovanni Caroli su richiesta del procuratore aggiunto della Repubblica, Maurizio Carbone, e del sostituto procuratore Francesco Ciardo.
E hanno riguardato (Angelo Soloperto, Francesco Soloperto, Sergio Soloperto, Cataldo La Neve, Giuseppe La Neve e Andrea Gravina finiti in carcere più altre 3 persone ai domiciliari (Monica Carpignano, Gaetano Galante e Benedetto Bonamico). Ci sono inoltre 15 denunciati.
In carcere la droga arrivava occultata in vari modi, tra cui in contenitori di una nota crema per le mani.
La consegna del pacco veniva organizzata, secondo quanto si legge nell’ordinanza del gip Giovanni Caroli, dai detenuti Cataldo La Neve, Angelo Soloperto e Antonio Greco. Il pacco conteneva anche schede telefoniche e micro cellulari. Il pacco veniva poi preso in consegna dall’assistente di polizia penitenziaria Giuseppe Greco, già arrestato a gennaio 2021 per una vicenda analoga, che poi lo recapitava a Cataldo La Neve e Angelo Soloperto per il successivo spaccio nel carcere come spiegato in conferenza stampa dal questore Massimo Gambino e dal capo della squadra mobile Fulvio Manco.