L’esistenza in una società articolata e pluralistica spinge alla ricerca di un consapevole sviluppo della maturità personale; l’associazione culturale Artemozioni in collaborazione con la rivista Terre & Culture, con il patrocinio della Città di Martina Franca, promuovono il convegno atto alla valorizzazione di importanti tematiche socio-culturali, per sensibilizzare a rapportarsi in modo costruttivo, propositivo e creativo con la realtà quotidiana nonché per la divulgazione di una nuova consapevolezza legata al diverso. Saluti istituzionali dell’Assessore allo Sviluppo Economico di Martina Franca Bruno Maggi, modera il convegno il presidente dell’ass. cult. Artemozioni Lucia Torricella, dialogano con gli autori la scrittrice Cinzia Cofano e il dott. Michelangelo Volpe, voci in parola di Maria Carmela Ricci e Gabriella Casavola, intervalli musicali del tenore Gianni Nasti, interventi di Claudio Franzoni direttore editoriale della rivista Terre & Culture, di Antonio Dellisanti editore e di Piero Marinò storico dell’arte. Nell’ambito del convegno verranno proclamati i vincitori del concorso fotografico “CONOSCERE PER INCLUDERE” e saranno esposti in mostra le opere finaliste. Lo scrittore Gaetano Appeso, con lo scopo di comprendere, descrivere e documentare culture e tradizioni di popoli che, nonostante l’informazione contemporanea, vivono in aree geografiche che risultano ancora parzialmente inesplorate, ha intrapreso viaggi estremi, molti dei quali in zone remote del pianeta. La psicologa e psicoterapeuta Silvia Ruggiero, nel suo lavoro quotidiano esplora le profondità umane, i bisogni, le emozioni, il modo personalissimo di vedere, interpretare e vivere il mondo di ciascuno. Viaggi all’interno dei vissuti, di ciò che guida l’agire o lo blocca, viaggi intensi dove in pochi si spingono, in quello spazio che normalmente è sconosciuto ma che influenza il sentire e l’agire di ciascuno. Percorsi umani che alimentano i suoi libri ricchi di storie di vita e di esperienze straordinarie e al tempo stesso comuni in cui ciascuno si può riconoscere scoprendo il mondo altrui. “E’ importante viaggiare – sostengono gli autori – perché permette di vedere il mondo in modo diverso, apre la mente, amplia la nostra visione e sviluppa in noi un senso di adattamento e predisposizione verso ciò che viene considerato diverso”.