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(AGI) – Taranto, 9giu – Si tiene domani dalle 11 a Taranto la Festa nazionale della Marina Militare nell’anniversario dell’impresa di Premuda. La cerimonia torna a Taranto, la più grande base navale della Marina, dopo 12 anni di assenza e vedrà la presenza del ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, e dei capi di Stato maggiore della Difesa, Ezio Vecciarelli, e della Marina, Walter Girardelli. Nell’occasione il Comune di Taranto donerà alla fregata Martinengo, una delle nuove unità della Marina, la bandiera di combattimento, consegna che segnerà l’ingresso della fregata nella squadra navale. La Martinengo insieme alla fregata Carabiniere e al veliero Vespucci farà da scenario alla cerimonia insieme a tutte le altre navi, venti nel complesso, ormeggiate nella base per la cerimonia e alcune delle quali giunte a Taranto appositamente. Oggi e ancora domani pomeriggio sarà possibile visitare nella base di Mar Grande le navi della Marina mentre domani sera, a conclusione della Festa, la banda della Marina Militare terrà un concerto in piazza Garibaldi. Banda che pochi giorni fa si è esibita in piazza del Phanteon a Roma. Il capo di Stato maggiore della Marina, Girardelli, accompagnato dal comandante di Marina Sud, Salvatore Vitiello, e dall’assessore comunale all’Urbanistica, Augusto Ressa, ha visitato intanto la città vecchia di Taranto dove ha sede il Castello Aragonese che appartiene alla forza armata. La visita è partita con una escursione in catamarano proprio dal Castello Aragonese per una visione del centro antico dal mare. Quindi, dal molo Sant’Eligio si è raggiunto il Palazzo Pantaleo, di proprietà comunale, dove gli ospiti, annuncia il Comune, “hanno ammirato gli splendidi soffitti dipinti del Carella e gli arredi provenienti dal Palzzo Carducci. Il tour è proseguito a piedi lungo via Duomo fino a raggiungere la terrazza dell’hotel Akropolis, il punto più alto della città vecchia dal quale osservare il panorama di Taranto e dei suoi due mari. Altra tappa gli ipogei dell’edificio e piazza Madonna della Salute perl’ipogeo di Sant’Andrea degli Armeni, che conserva un granaio di epoca romana e tracce di affreschi del XIV secolo”. Il Comune ha spiegato ai vertici della Marina Militare come il recupero e il rilancio della città vecchia siano un punto centrale dell’azione dell’ente locale. (AGI)
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