Dopo lunghi anni di attesa e di contenziosi giudiziari finisce l’odissea di Pietro e Raffaele Quaranta, padre e figlio, e della “San Raphael srl”, società che ha realizzato e gestito il canile rifugio di via Sordi, poi posto sotto sequestro per ben dieci anni e affidato al Comune di Taranto, che a sua volta si è avvalso della società Kratos per la gestione.
La Corte d’Appello, sezione distaccata di Taranto, ha infatti disposto la revoca della confisca dell’immobile in giudiziale
sequestro e la restituzione ai legittimi proprietari, assistitti dall’avvocato Salvatore Maggio.
Per gli stessi Quaranta, padre e figlio, è stato disposto il non doversi procedere quanto al reato della presunta truffa ai danni del Comune.
Una battaglia giudiziaria lunga ma che alla fine restituisce ai Quaranta un bene che hanno con passione coltivato, quello del canile rifugio.