Continua senza sosta l’attività delle Divisioni Polizia Anticrimine e della Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Taranto con l’emissione dei provvedimenti di specifica competenza, quale completamento dell’attività di controllo delle Volanti e dei Commissariati sul territorio.
È stato infatti notificato un altro provvedimento di Daspo Urbano, emesso dal Questore di Taranto Giuseppe Bellassai, nei confronti di un 50enne pregiudicato che esercitava l’attività illecita di parcheggiatore abusivo in via Cariati.
Condannato con sentenze irrevocabili in materia di spaccio di sostanze stupefacenti ed evasione, il parcheggiatore è stato destinatario di diversi ordini di allontanamento notificati dal Commissariato Borgo per l’esercizio abusivo dell’attività.
Non avendo mai ottemperato al pagamento delle sanzioni amministrative irrogate, gli è stato inibito l’accesso, per la durata di 6 mesi, all’area del Centro Storico compresa tra Discesa Vasto, via Garibaldi, via Cariati, Piazza Fontana e piazza Municipio.
Il mancato pagamento delle precedenti sanzioni amministrative irrogate e la reiterazione di quelle condotte che comportano un pericolo per la sicurezza pubblica, sono comportamenti sintomatici dell’assoluta mancanza di volontà di inserimento sociale, incompatibili con l’ordinaria e la civile convivenza civile.
La Squadra della Polizia Amministrativa ha notificato un altro provvedimento di cessazione dell’attività ex art. 100 TULPS emesso dal Questore di Taranto nei confronti di un circolo ricreativo in via Nettuno.
Sono stati diversi i controlli effettuati durante la consueta attività di controllo del territorio nel corso dei quali sono state identificate numerose persone con precedenti di polizia per gravi reati, quali furto, spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione, rapina, resistenza, oltraggio a Pubblico Ufficiale ed evasione.
La Squadra Amministrativa ha contestato la mancanza della preventiva SCIA al Comune, prescritta per l’apertura di un circolo ricreativo a carattere nazionale con finalità assistenziali e con somministrazione e vendita di alimenti e bevande.
Essendo palese la sussistenza di un grave ed attuale pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica derivante dalla natura del circolo quale porto di ritrovo abituale di persone pregiudicate o pericolose, è stato emesso il provvedimento di cessazione dell’attività.