Non sono andati affatto in vacanza i nuovi progetti di impianti di energia alternativa pronti a deturpare, ancora una volta, il paesaggio e la salubrità del Salento. Da pochi giorni, infatti, è stato presentato alla Provincia di Lecce il progetto per la realizzazione di un impianto di compostaggio e produzione di biogas, da realizzarsi a Cutrofiano. Un impianto che, stando alle tavole del progetto, risulterebbe gravemente impattante sul territorio (considerato il suo volume) e potenzialmente nocivo ed insalubre, dal momento che si prevede lo stoccaggio di 80mila tonnellate all’anno di frazione organica dei rifiuti e sfalci di potature, tramite il processo di digestione anaerobica con annessa produzione di biogas da immettere nella rete del metano.
Si tratta, insomma, di oltre un terzo della produzione di rifiuti organici domestici dell’intera provincia di Lecce. A farne le spese, come sempre, sarebbe il territorio. Il nuovo impianto verrebbe a sorgere nel Parco dei Paduli, una zona agricola tra le più belle, su una superficie di cinque ettari tutti da cementificare.
Si tratta, insomma, di oltre un terzo della produzione di rifiuti organici domestici dell’intera provincia di Lecce. A farne le spese, come sempre, sarebbe il territorio. Il nuovo impianto verrebbe a sorgere nel Parco dei Paduli, una zona agricola tra le più belle, su una superficie di cinque ettari tutti da cementificare.
La consigliera comunale del MRS, Elena Ligori, si prepara a chiedere tutte le delucidazioni in merito all’impianto, come concordato con gli altri colleghi di minoranza.
Il Direttivo Cittadino di Cutrofiano del Movimento Regione Salento, che fa della difesa del territorio la sua principale vocazione, si dichiara contrario al nuovo progetto e annuncia già battaglia contro questa ennesima aggressione.
Antonello De Giovanni, Coordinatore cittadino Movimento Regione Salento
Elena Ligori, Consigliere comunale Movimento Regione Salento
Il direttivo cittadino del MRS