Salvatore Fuggiano, della direzione nazionale di IDEA – CAMBIAMO, interviene sulla situazione della pandemia, purtroppo ancora in atto, che sta causando immani danni a tutti i settori dell’economia.
“Occorre ascoltare il grido di allarme delle associazioni di categoria (industria, artigianato, agricoltura e commercio), per contenere i postumi del Covid-19 che, anche secondo le stime dell’Istituto per gli studi di politica internazionale, avranno conseguenze negative sullo scenario economico. Partendo dal comparto agricolo, è stato lanciato l’allarme per la notevole ritrazione della manodopera nelle ultime settimane; da qui l’indifferibilità di avvio a soluzione della crisi, riconosciuta anche dalle istituzioni, che ha un altissimo impatto economico, soprattutto nelle regioni meridionali. Comprensibilmente, questa situazione potrebbe avere ripercussioni irreversibili nel settore e dunque urgono interventi immediati”.
“Segnatamente alla nostra Provincia – aggiunge Fuggiano – un altro segmento dell’economia fortemente penalizzato e sfavorito da questa nefasta circostanza è il turismo. Crediamo sia opportuno aggredire l’emergenza in maniera diretta, con un sostegno deciso e garantito al 100% e con l’immediato pagamento dei debiti della pubblica amministrazione verso le imprese creditrici, che ammontano a 60 miliardi di euro. Solo così le aziende possono resistere alla concorrenza e sperare di permanere sul mercato (Pmi comprese), continuando a garantire l’occupazione. E’ pertanto necessario lavorare in tempi serrati sulla semplificazione del sistema, sfinito da una burocrazia asfissiante.
Nell’ambito dei trasporti e delle infrastrutture- dice ancora l’esponente del partito di Quagliariello e Toti – la situazione è analogamente critica, nonostante il decreto “Cura Italia” abbia affrontato questa tematica. Molte aziende, infatti, soffrono del deficit economico e recriminano sui crediti non corrisposti. Bisogna ammortizzare l’ammanco finanziario che sta colpendo tutti i contesti, ma le risorse che il Governo ha stabilito finora non sono sufficienti a sopperire alle più svariate esigenze: dunque occorre integrare e adottare provvedimenti, anche in ambito fiscale, per permettere a tutti di risollevarsi da questa stagnazione dilagante.
Infine, conclude Fuggiano, è auspicabile che in ambito sanitario maturi nei vertici governativi (nazionali e regionali) la consapevolezza dell’importanza degli investimenti per prevenire il ripetersi di una emergenza simile a quella in corso ed è inammissibile che si possa ancora pensare di fare altri tagli alla sanità pubblica, in particolare a quella pugliese, senza causare gravi ripercussioni sulla salute dei cittadini.”