CORONAVIRUS, COSA ACCADE NEL MONTEDORO E NON SOLO

Ecco i provvedimenti presi in alcuni comuni della Provincia

Il COVID-19 ha spiegato i suoi effetti. Si sente. Dappertutto. È sufficiente percorrere le strade per coglierne tutta la virulenza, anche sotto il profilo psicologico. Abbiamo fatto un giro tra i paesi membri dell’Unione Montedoro, ed è apparsa subito chiara la situazione: preoccupazione e stasi di ogni evento sociale, culturale e sportivo. Tutto posticipato. In alcuni casi, a data da destinarsi. Comuni come Carosino, Faggiano, Monteiasi, Montemesola, Monteparano, Roccaforzata, San Giorgio Jonico, Sava e San Marzano: sindaci impegnati nel dare attuazione alle misure decise dal Governo che lasciano poco margine di discrezionalità.

Le raccomandazioni sull’osservanza delle norme di igiene preventiva sembrano riecheggiare nell’aria quasi una sorta di giusto mantra da ripetere a se stessi. Diverse associazioni sportive hanno preferito sospendere le attività sino al 15 marzo. Scuole rigorosamente chiuse. Qualcuna avvia procedura di didattica a distanza. Sospese, così come previsto dal decreto, tutte le manifestazioni pubbliche e gli eventi di ogni genere.  A Carosino: sospesa la celebre rassegna teatrale Teatrofestival sino al 31 marzo, il sindaco Onofrio Di Cillo inoltre, ha radunato nei giorni scorsi gli imprenditori e gli esercenti di attività di somministrazione al fine di raccomandar loro la massima e scrupolosa osservanza del vademecum prescritto dal decreto, consegnando loro le apposite locandine da affiggere all’interno delle rispettive attività commerciali. In ottemperanza alle disposizioni emanate da S. E. R. Monsignor Filippo Santoro, il comune di Faggiano pensa al probabile rinvio della festa patronale.  Monteiasi rinvia al 25 e 26 aprile i festeggiamenti in onore di San Giuseppe previsti per il 18 e 19 marzo. Montemesola rinvia a data da destinarsi la “Passeggiata in Rosa” prevista per l’8 marzo in occasione della Festa della Donna. Annullate per il momento le tradizionali tavolate e gli altarini votivi, che ogni anno Monteparano ripropone il 19 marzo. A San Giorgio  Jonico, fermi anche il  Centro Polivalente Anziani, la Biblioteca Comunale ed il Laboratorio Urbano, punti particolarmente attivi della comunità; resta invece confermata dal gruppo donatori Fratres la giornata della donazione sangue prevista in piazza San Giorgio per lunedì 9 marzo. A San Marzano di San Giuseppe slitta ai primi di maggio la celebre festa patronale che ogni anno tra il 18 ed il 21 marzo attrae migliaia di visitatori.

Periodo di grande apprensione per le attività commerciali. Traffico ridotto, negozi deserti. L’incertezza sulla possibile evoluzione di questa emergenza lascia nello sgomento le attività commerciali che a gran voce si domandano se le amministrazioni locali, sapranno andare incontro soprattutto ai piccoli imprenditori che hanno visto improvvisamente ridurre i loro introiti.

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