Al termine di mirate indagini, il personale della Polizia di Stato ha identificato e denunciato in stato di libertà undici persone che, la sera del 19 febbraio, scorso hanno provocato dei disordini in occasione della visita, nel Capoluogo Jonico, del Senatore Salvini.
Numerosi i reati contestati: adunanza sediziosa, lancio di fumogeni, travisamento in pubblica manifestazione e violenza privata.
Come accertato dagli investigatori della D.I.G.O.S. della Questura di Taranto, il gruppo di contestatori, per non dare nell’occhio alle Forze dell’Ordine, si allontanò alla spicciolata dal resto dei manifestanti, radunati nelle vicinanze dell’albergo luogo dell’evento, andando a posizionarsi in una strada limitrofa in attesa dell’uscita del Senatore.
Nella circostanza, diversi soggetti si travisarono, a dimostrazione del chiaro intento di creare disordini, mentre il resto del gruppo si preoccupò di allontanare alcuni presenti che stavano facendo delle riprese con i telefoni cellulari. In particolare, uno di questi fu anche aggredito e malmenato.
Al termine dell’evento, il gruppo, una volta resosi conto che l’esponente politico era andato via da altro percorso, iniziò un lancio di oggetti contro le Forze dell’Ordine tra cui fumogeni e anche una “bomba carta” che danneggiò un’autovettura parcheggiata nelle vicinanze.