CONFINDUSTRIA TARANTO: SARA’ CHIRULLI IL “TRAGHETTATORE”

Dopo le dimissioni di Marinaro da Roma le indicazioni del nuovo corso

Confindustria nazionale volta pagina per quanto riguarda l’associazione industriali di Taranto, dopo le dimissioni comunicate ieri dal presidente Antonio Marinaro. In un incontro svoltosi questa sera, apprende l’AGI, Confindustria nazionale ha deciso di azzerare, già nelle prossime ore, tutti gli organi direttivi e rappresentativi di Taranto con i diversi incarichi.
Sarà quindi nominato da Roma un delegato (viene evitata in proposito la parola commissariamento dell’associazione) individuato in Piero Chirulli, vicepresidente vicario uscente.

Chirulli non sarà nominato in quanto vicepresidente vicario perché questa carica, così come tutte le altre, sarà azzerata, ma come emissario diretto di Confindustria nazionale.
Il suo incarico, apprende l’AGI, sarà quello di procedere con un ‘cronoprogramma a tappe forzate’ all’elezione di un nuovo presidente di Confindustria Taranto che, dovrà essere tarantino, rappresentativo della base imprenditoriale in termini di credibilità, riscuotere la fiducia della stessa base ed avere il doppio inquadramento e il completo inquadramento. Per questi ultimi termini, viene spiegato, si intende che l’imprenditore che sarà il futuro presidente di Confindustria Taranto dovrà essere iscritto all’associazione di Taranto ma anche all’associazione di categoria della sua impresa (doppio inquadramento).
Infine, se il futuro presidente è a capo di più aziende o più aziende sono riconducibili a lui, tutte dovranno essere iscritte a Confindustria (completo inquadramento).
Marinaro si è dimesso a meno di due anni dall’elezione per contrasti interni, sfociati nella contestazione di parte della base associativa che si è poi rivolta ai probiviri nazionali di Confindustria chiedendo un intervento specifico. Questi ultimi hanno anche partecipato ad un Consiglio generale di Confindustria Taranto. Marinaro ha presentato le sue dimissioni al presidente di Confindustria Puglia, Sergio Fontana, e oggi in una lettera ha parlato di gesto di “responsabilità”. (AGI)

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