Il presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzàro ha incontrato l’Ambasciatrice del Canada in Italia Alexandra Bugailiskis, accompagnata dal Consigliere Agricolo dell’Ambasciata del Canada Jennifer Fellows, nella sede di Confagricoltura Puglia a Bari.
“Le relazioni tra la nostra terra e il Paese Nord Americano sono fondamentali per lo sviluppo reciproco dei commerci, soprattutto in un settore delicato come l’agricoltura – afferma Luca Lazzàro – Il CETA (Comprehensive Economic and Trade Agreement) stipulato fra il Canada e l’Unione Europea è una piattaforma importante, rispetto alla quale l’Italia non può chiamarsi fuori, anche per dare a regioni come la Puglia l’opportunità di usufruire di strumenti, altrimenti preclusi, che potrebbero dare ossigeno a un settore come quello agricolo che, soprattutto in fasi di stagnazione come l’attuale, hanno bisogno di nuovi e più ampi sbocchi commerciali”.
Secondo Confagricoltura, i punti di forza del Ceta, che avrebbero ricadute positive sul sistema produttivo agricolo pugliese, sono la liberalizzazione (con l’eliminazione o la riduzione dei dazi) mediamente il 92% delle linee tariffarie dei prodotti agricoli ed agroalimentari ed in questo ambito vengono riconosciuti prodotti sensibili pollame e uova che sono, quindi, esclusi dal processo di liberalizzazione; l’introduzione del concetto di tutela delle Indicazioni Geografiche della UE, sia agroalimentari che vitivinicole (attraverso una procedura semplificata) che di per sé può rappresentare un efficace strumento di lotta al fenomeno dell’italian sounding; la definizione di un obbligo di conformità dei prodotti canadesi alla regolamentazione e alle disposizioni dell’Ue.
“Gli italiani hanno contribuito in modo significativo alla nostra società, alla nostra cultura, alla nostra economia e anche alla gastronomia – spiega Alexandra Bugailiskis – Oggi il Canada è uno dei principali importatori di generi alimentari italiani ed il principale importatore di vini dall’Italia. Dalla Puglia, il Canada importa un valore di oltre €69 milioni di euro di cui quasi €18 milioni di prodotti alimentari e agricoli come pasta, vino e olio di oliva. L’Accordo di Libero Scambio Canada Europa offre nuove opportunità per le piccole e medie imprese che vogliono esportare in Canada, eliminado le tariffe, riducendo la burocrazia e facilitando la mobilità del lavoro e lavoriamo insieme per incrementare gli standard sanitari. Soltanto in un anno, le esportazioni italiane sono aumentate del 10% e anche l’export dei prodotti pugliesi ne trarrà vantaggio”.