COMUNE: MELUCCI SI SALVA, RISSA IN CONSIGLIO

APPROVATO IL BILANCIO DI PREVISIONE. ALTERCO ABBATE-STELLATO

Nervi a fior di pelle, alterchi, persino una quasi rissa tra i consiglieri Abbate e Stellato divisi prima di un duello all’ok Corral: è stato questo lo scenario a tinte forti che ha approvato all’approvazione del bilancio di previsione del Comune di Taranto dopo una seduta durata oltre tre ore. Sedici voti a favore, otto invece i contrari e tre gli astenuti.

La consiliatura è salva: ma il sindaco Melucci, ormai indipendente da Italia Viva, ha avuto un voto in meno rispetto alla maggioranza numerica del Consiglio (17). E sconta la spaccatura di due maggiori partiti della coalizione PD e Con che hanno votato in parte in controtendenza rispetto alla decisione delle segreterie regionali di bocciare il bilancio.

Si sono espressi per il Sì lo stesso sindaco Melucci, i due consiglieri rimasti di Italia Viva (Massimiliano Stellato e Carmen Casula), il consigliere del Psi che era passato all’opposizione (Paolo Castronovi), tre consiglieri del Pd (Boshnjaku, De Martino e Papa), due consiglieri del movimento “Con” (Lo Muzio e Fiusco) e altri di liste civiche (Illiano, Patano, Tribbia, Brisci, M ignolo, Pittaccio e Mazzariello). Contrari due consiglieri del Pd (Di Gregorio e Lonoce), il consigliere del M5S (Odone), il consigliere di Europa Verde (Lenti), l’ indipendente (Liviano) e tre consiglieri di minoranza (Francesco Battista, Abbate e Di Cuia). Astenuti due consiglieri del movimento Con (Bitetti e Fornaro) e il consigliere della lista Una strada diversa (Contrario). Fuori dall’aula i tre di scelta liberale Musillo, Cosa e Festinante e i due di Fratelli d’Italia Vietri e Toscano.

E’ stata una lunga giornata: nel corso della fase di discussione in aula è scoppiato l’alterco tra i consiglieri Abbate e Stellato che sarebbe stato causato da provocazioni e insulti a mezza voce. I due sono stati bloccati da colleghi e Polizia Locale prima dello scontro fisico. Ma è stata una brutta giornata. Comunque.

Melucci ora dovrà ritrovare il feeling con la sua maggioranza, nominare una nuova Giunta e, soprattutto, ripristinare un clima vivibile all’interno del consesso.

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