COMUNE DI TARANTO, CONFCOOPERATIVE SUL PIANO SOCIALE DI ZONA

“Per una volta c'è il primato in una classifica positiva: quella delle cose buone da fare per alleviare i bisogni sociali e sanitari della gente”

Piano sociale di zona 2018-2020: una sfida, una opportunità. Sullo strumento che offre servizi ed interventi sociali, nella logica della progettazione partecipata, interviene Confcooperative Taranto con una nota del presidente Carlo Martello, che pubblichiamo integralmente:

Provoca certamente dispiacere che sia andato deserto il recente Consiglio Comunale che, tra l’altro, avrebbe dovuto discutere del Piano Sociale di Zona comunale, strumento previsto dalla legge 328/2000 che, con il concorso di tutti, individua i bisogni socio-sanitari e definisce le risposte più opportune.

Per l’appunto, con il concorso di tutti: dal singolo cittadino alle varie espressioni pubbliche e private, Asl, Sindacati, Terzo Settore, anche i vari Consiglieri Comunali.

Negli anni passati nella costruzione dei vari Piani Sociali di Zona abbiamo visto di tutto, meglio dimenticare.

Quest’anno a Taranto abbiamo partecipato a procedure chiare, trasparenti, puntuali e arricchite della presenza di tanti protagonisti, mai così nel passato.

Per una volta Taranto è finalmente prima in una classifica positiva: quella delle cose buone da fare per alleviare i bisogni sociali e sanitari della gente.

L’auspicio, per il futuro, è che il luogo della lotta politica non coincida con il luogo delle sofferenze.

Comune di TarantoConfcooperativePrimopiano