Il Comune di Taranto ha di nuovo una maggioranza. Risicata, ma ormai certificata dai numeri: diciassette più il sindaco.
Luigi Abbate ha infatti annunciato, in apertura di Consiglio Comunale, il suo passaggio organico tra le file dell’amministrazione Melucci: come aveva preannunciato ai microfoni di Antenna Sud, una scelta fatta nel nome di un civismo che, invece, è stato considerato un autentico tradimento da parte di tutto il resto dell’opposizione.
Il 19 febbraio doveva essere il diciassettesimo firmatario dal notaio per sciogliere la consiliatura: dopo meno di un mese Abbate diventa la stampella decisiva della nuova maggioranza senza partiti.
Che ora parte all’attacco del presidente del Consiglio Piero Bitetti.
I lavori della seduta consiliare sono stati segnati dall’uscita dall’aula, in più occasioni, dei consiglieri d’opposizione per far mancare il numero legale. Garantito solo nella prima fase dalla presenza in aula di Bitetti che poi è uscito dall’aula senza farvi più ritorno. Episodio duramente stigmatizzato dal sindaco Melucci.
Subito dopo è stata formalizzata da parte dei consiglieri di maggioranza, Abbate compreso, la richiesta di dimissioni per Bitetti: “violata – scrivono – la neutralità della sua funzione”.
In Consiglio è ormai battaglia a tutto campo.