Completato già ieri, nel primo giorno di operazioni, lo scarico dei 10 monopali di fondazione che serviranno a costruire nel Mar Grande di Taranto, in un’area vicina al porto, il primo parco eolico offshore del Mediterraneo. Lo scarico dei monopali era previsto in più giorni “ma grazie ai mezzi tecnici messi a disposizione da Yilport, società concessionaria del terminal container di Taranto, le operazioni sono state accelerate e completate già oggi”. Lo dichiara ad AGI Luigi Severini, il progettista del parco offshore. Restano ora da scaricare le turbine, il che avverrà nei prossimi giorni.
Monopali e turbine sono in tutto 20. Le turbine sono da 3 MW ciascuna, pari a 30 MW la potenza installata, mentre la produzione di energia stimata è di 55.600 MW l’anno. Servirà al fabbisogno di 18.500 famiglie. I monopali sono arrivati da Bilbao, in Spagna, le turbine dalla Cina e sono di MingYang Smart Energy. Si tratta dei più grande produttore cinese di turbine eoliche che col parco eolico offshore di Taranto si è aggiudicato la prima commessa in Europa. I monopali delle fondazioni vengono infissi sul fondale marino a un livello variabile, che parte da 4,5 metri e arriva sino a 18. Variabile anche l’altezza dei monopali: da 40 a 52 metri. Ciascuno ha un diametro di 4,5 metri per un peso complessivo di 400 tonnellate di acciaio. Su queste fondazioni saranno installate le torri da 80 metri e i rotori da 135 metri di diametro. Tutto l’investimento é di 80 milioni e fa capo al gruppo Renexia. (AGI)