Disco verde per la Cobar, azienda leader di Altamura: il gip del Tribunale di Salerno, Pietro Indinnimeo, ha infatti sospeso la misura interdittiva del divieto di contrarre con la pubblica amministrazione emessa il 24 maggio scorso in relazione a presunte irregolarità nell’appalto del 2018 per il completamento di tre torri della «cittadella della giustizia» aggiudicato alla Cobar (in Ati con la Passarelli spa di Napoli, pure questa colpita da interdittiva).
«Desidero ringraziare i magistrati – dice in una nota il professor Vito Mormando – per il senso di responsabilità e la celerità con la quale hanno inteso operare che consente oggi a Cobar di riprendere il proprio lavoro con serenità e impegno e ai tanti e importanti progetti in corso di procedere senza intoppi. Il gip ha sottolineato come Cobar si sia immediatamente attivata per superare le carenze del modello organizzativo 231. In tal senso l’azienda è infatti impegnata da settimane con solerzia per rispondere alle prescrizioni. L’impresa e i progetti riprendono quindi il loro corso naturale».