CITTADELLA DELLA CARITA’, L’11 UIL FPL DAL PREFETTO

IL SINDACATO CHIEDE CHIAREZZA SUL FUTURO

Si riaccende la vertenza tra la Fondazione Cittadella della Carità e le Organizzazioni sindacali. Contestati dalla UIL FPL alcuni atti unilaterali del Management che hanno avuto importanti ricadute sull’organizzazione del lavoro.

La UIL FPL Taranto al cospetto del Prefetto di Taranto alle ore 13.00 del giorno 11 agosto esporrà tutte le criticità della Fondazione Cittadella della Carità e chiederà risposte e risoluzioni immediate delle problematiche attualmente in essere.

Singolare è il comportamento del Management della Fondazione – sostiene Uil Fpl – che subito dopo aver sottoscritto una importante transazione con i lavoratori e le Organizzazioni sindacali per il dilazionamento dell’importante massa debitoria, ha emanato disposizioni unilaterali di modifica dell’orario di lavoro e delle mansioni degli addetti alla manutenzione che hanno il sapore amaro dell’atto ritorsivo, ma speriamo di sbagliarci.

Qualche giorno dopo è di nuovo caos: senza confronto con le Organizzazioni sindacali la Fondazione recede il contratto unilateralmente con la Ditta GAM del Servizio Mensa, creando una vera e propria emergenza occupazionale.

Ma i problemi non finiscono qui. La modifica dell’appalto del Servizio Mensa ha fatto si che tutte le procedure di consegna del vitto ai reparti e relativa gestione del cibo sia a carico dei dipendenti della Fondazione con ricadute di natura organizzativa di non poco conto senza alcun confronto con le Organizzazioni sindacali e rispetto delle procedure di legge.

Inaccettabili e irricevibili sono le convocazioni di incontri disposte dal Management della Fondazione a distanza di oltre un mese, quando tutte le criticità di sono consumate e le ricadute sui lavoratori sono state importanti.

Come UIL FPL Taranto abbiamo sempre gestito la vertenza Fondazione Cittadella della Carità con grande senso di responsabilità, ma ora la pazienza è finita, i lavoratori meritano rispetto.

Rimaniamo stupiti del Management della Fondazione e del suo operato, stranamente in coincidenza dell’accordo transattivo sottoscritto con i lavoratori atto a dilazionare in diversi mesi le retribuzioni arretrate.

Per queste e per altre ragioni abbiamo chiesto al Prefetto di Taranto di dirimere la controversia nell’ambito delle procedure di raffreddamento del conflitto previste dalla normativa nazionale sullo sciopero.

Al cospetto del Prefetto chiederemo anche di conoscere la vera massa debitoria della Fondazione nei confronti dei fornitori e se vi sono pendenze di tributi nei confronti dell’INPS e/o Agenzia delle Entrate.

Chiarezza e trasparenza, i lavoratori la pretendono!

Cittadella della CaritàPrimopiano