E’ stato pubblicato “Casa Papanice”, libro firmato da Edmondo Papanice ed acquistabile in tutto il mondo sulla piattaforma Amazon.
“Ogni casa ha tante porte, ogni porta aperta racconta una storia, ogni storia appartiene a una vita.
Questo libro racconta la storia di una delle dimore più iconiche del nostro tempo, gioiello del patrimonio architettonico artistico e culturale italiano.
Racconta anche della vita dell’autore che come una fenice risorge dalle macerie.”
Edmondo Papanice, esperto in geopolitica e relazioni internazionali vincitore di premi in ambito sociale e culturale, a pochi mesi di vita fu trovato miracolosamente vivo e unico sopravvissuto ad un’esplosione alla periferia di Beirut in piena guerra, il libro ripercorre la sua storia e quella della famosa casa romana appartenuta a suo nonno, uno dei primi imprenditori di Taranto degli anni ’60 Pasquale Papanice. Storie che si intrecciano con fatti e accadimenti regalando al lettore intense emozioni.
L’incontro avvenuto per caso a Roma durante la costruzione dell’edificio tra il padre di Edmondo Papanice con il Monsignore libanese Edmond Farhat che poi divenne uno dei più importanti diplomatici della Santa Sede. Un’amicizia che porterà al capovolgimento delle sorti dell’autore.
Aneddoti e testimonianze legate al cinema come quella della visita inaspettata del regista Federico Fellini che chiese a suo nonno il permesso di poterla ammirare, alcuni giornali giapponesi dell’epoca intitolavano: ‘‘Dopo la Dolce Vita, Roma fa sognare ancora una volta con Casa Papanice’’, Fellini esclamò poi che un ambiente interno racchiudeva l’essenza del suo cinema. Ricordi durante il set del film di Ettore Scola: ‘‘Dramma della gelosia tutti i particolari in cronaca’’ con Marcello Mastroianni e la grande Monica Vitti che la definì “il futuro di Roma omaggio alla natura e alla musica”, un legame mai interrotto con l’edificio e con il quartiere, i ricordi del regista Sergio Martino che la volle per il suo film giallo ‘‘Lo strano vizio della signora Wardh’’ dove recitava una straordinaria Edwige Fenech nel ruolo della proprietaria dello stabile, pellicola successivamente omaggiata dal regista Quentin Tarantino in Kill Bill 2. Grazie alla settima arte l’edificio beneficiò subito di una fama internazionale e dopo cinquant’anni è stato riscoperto con la personale battaglia culturale intrapresa da Edmondo Papanice per il ripristino della sua architettura originaria.
Realizzazione Grafica del libro: Verardi Produzioni